VIDEO – Cadavere nella scarpata: il recupero. Resta il giallo sull’identità

Ha un’età apparente compresa tra i quaranta e i cinquant’anni, il corpo maschile rinvenuto domenica mattina a Gaeta, sotto il cavalcavia della Flacca. Secondo gli accertamenti a caldo, presenterebbe fratture diffuse, in particolare agli arti inferiori, lesioni considerate compatibili con una caduta dall’alto. Le procedure per l’identificazione sono scattate subito dopo l’allarme, portando innanzitutto a vagliare eventuali denunce di persone scomparse in zona, ma l’identità resta ancora un mistero. Nessun documento, addosso o nelle vicinanze del cadavere. 

Lo hanno trovato due escursionisti in una zona impervia, conosciuta come “Lo Scarpone”. Scattato l’allarme, la venuta della polizia, con tanto degli specialisti della scientifica. Dopo qualche ora il recupero della salma, messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’esame autoptico, da cui sono attesi dettagli considerati decisivi per appurare l’identità dello sconosciuto e, forse soprattutto, le cause della sua morte. Che non è escluso possa essere stata auto-inferta: l’ipotesi dell’incidente resta in piedi ma, dal momento della macabra scoperta a seguire, ha preso corpo anche quella del suicidio. Riguardo la persona deceduta, non è escluso possa essere un senza fissa dimora.