Da ieri è ufficiale che centristi e Forza Italia hanno raggiunto un accordo sul candidato sindaco comune di Formia: stiamo parlando dell’avvocato Pasquale Cardillo Cupo.
Se ne era parlato molto nelle scorse settimane. Con ogni probabilità i centristi avevano già individuato nel suo uomo forte, il nome sul quale si sarebbero dovuti “chinare” anche i possibili alleati azzurri, orfani dell’investitura di Amato La Mura, che non aveva trovato l’entusiasmo sperato. In realtà dopo l’esplorazione di La Mura e l’indecisione politica, qualcuno si è defilato dall’asse moderata che vuole provare ad imporsi al primo turno, per non rischiare di trovarsi con il tavolo rovesciato al secondo turno.
Il problema è che comunque, anche con Cupo, sembra ci sia più di qualche scontento nell’emisfero di Forza Italia. Gli azzurri, come ovvio, dopo aver forzato la mano si sono difesi acconsentendo all’accordo, e forse, auspicando alla carica di vice sindaco in caso di vittoria elettorale. Oggettivamente, sia per i tempi della campagna elettorale che per le tante voci rincorse delle scorse settimane, la candidatura di Cupo, anche se chiacchierata, sembra destinata ad essere quella definitiva per lo schieramento di centrodestra. Quel che è certo è che la situazione politica, ormai a meno di due settimane dalla presentazione delle liste va definendosi.
A destra, oltre a Cupo rimane in corsa Mario Taglialatela, che potrebbe strappare preferenze non solo civiche, ma anche di “area” alla coalizione più politica. Ma c’è anche un altro outsider che è stato spesso chiamato in ballo dai media negli ultimi giorni, ovvero l’ex deputato di Forza Italia Gianfranco Conte. Diversi, soprattutto quelli che storicamente a Formia contano tante preferenze, sembrano valutare un possibile accordo a Conte. Anche se la sua candidatura da molti viene considerata ancora non ufficiale. Conte, però, sembrerebbe proprio voler proseguire per la sua strada. Tanto che come ha scritto anche sui social: “Continuo ad essere in campo, i giochi di partito non mi interessano”.
Diversa la questione altrove, il Partito Democratico ormai ha trovato la quadra su Claudio Marciano, che dopo aver annunciato la sua corsa verso la fascia tricolore, sta lavorando per trovare forse che si spendano per il suo nome, oltre a quella dei Dem.
Fuori dai consueti schieramenti, l’altra esponente civica Paola Villa, che dopo aver ricevuto le lusinghe e i corteggiamenti di destra e sinistra, ora è in corsa con due liste e fedele alla sola linea trasversale. Rimane un outsider, ma che molti tengono in forte considerazione.
E poi ci sono i Cinque Stelle, che ora che hanno ottenuto la certificazione della lista e la conferma della candidatura di Antonio Romano a sindaco, proseguono il cammino verso le elezioni. Un percorso, quello dei pentastellati di Formia, che ha anticipato tutte le altre forze politiche e che deve cercare di non sprecare il bacino elettorale delle elezioni del 4 marzo scorso.