Omicidio Cappia, Ruggieri dovrà trascorrere tutta la vita in carcere

Il luogo dove fu ritrovato il corpo dell'enologo

Dovrà trascorrere il resto della sua vita in carcere. Condanna all’ergastolo definitiva per Giuseppe Ruggieri, 60enne di Itri, autore dell’omicidio dell’enologo romano Ulrico Cappia.

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso del 60enne e fatto calare il sipario su indagini e sospetti attorno al delitto del 4 settembre 2013. Cappia venne ucciso con un colpo alla nuca mentre usciva dall’azienda “Monti Cecubi”, in località Porcignano, e l’auto, con all’interno il cadavere, venne data alle fiamme.


Secondo i magistrati, Ruggieri, che aveva avuto una discussione con Cappia e che da quest’ultimo era stato fatto licenziare dalla ditta del notaio formiano Marciano Schettino, aveva un risentimento tale nei confronti della vittima da sfociare in omicidio. Accuse che hanno portato la Corte d’Assise del Tribunale di Latina a condannare il 60enne all’ergastolo. Una sentenza confermata dalla Corte d’Assise d’Appello di Roma e ora dalla Cassazione.