“I cittadini di Formia stanno assistendo in questi caldi giorni di campagna elettorale, ad un crescendo di insulti, denunce di tradimenti, addirittura di “assassinio politico” tra candidati delle forze politiche presenti nella città”.
E’ quanto si legge nel comunicato diffuso a mezzo stampa da Pasquale Scipione del Comitato civico ‘Mamurra’.

“Una sarabanda con cambio di protagonisti quasi giornaliero. Candidati il giorno prima sconfessati o ritirati il giorno dopo con l’apparizione di vecchi fantasmi e nuovi vendicatori. Tutto questo per la corsa alla carica di sindaco di una città tutto sommato di dimensione demografica modesta. Nessuna meraviglia! L’esempio viene dall’alto, dove in gioco però vi sono cariche ben più prestigiose e costose per noi cittadini contribuenti.
Così nel vortice della polemica tra chi ha vinto e chi non ha vinto, tra politica e antipolitica, casta e anticasta, rottamatori e rottamati, affidabili ed inaffidabili, presentabili ed impresentabili, competenti e incompetenti, non si dà una risposta ai cittadini elettori: che volete fare di questo paese?
E’ la stessa domanda che modestamente vorremmo rivolgere ai vari candidati a sindaco di Formia. Salve poche eccezioni, nulla si dice su come rimediare ai guasti fatti in questi ultimi anni di amministrazione che hanno visto un declino inesorabile della città con una maggioranza sconnessa e una minoranza che non si è mai capito bene da che parte stava fino alla farsa finale del ‘via tutti, a casa, arriva il Commissario”.
Sarebbe ora che cominciaste a dirci, cari candidati, che volete fare di Formia partendo dalle periferie.
Risparmiateci fumose enunciazioni, progetti avveniristici, promesse palingenetiche impossibili da realizzare. Sappiamo bene quanto sia difficile amministrare una città.
Ci aspettiamo che chi si accinge ad assumere un tale impegno ne abbia altrettanta consapevolezza“.