Un giovane non vedente e i suoi “occhi” a quattro zampe prigionieri dell’inciviltà. Impossibilitati anche a una semplice passeggiata in centro per la presenza molesta di alcuni cani lasciati senza guinzaglio dai propri padroni.
Caso indicativo di un diffuso malcostume registratosi l’ultima volta a Fondi venerdì, vedendo loro malgrado protagonisti un 28enne del posto da qualche tempo trasferitosi in Lombardia, Mirko Mingione, e il suo cane-guida, un labrdor. Passeggiavano nella piazza principale, quando si sono imbattuti in un paio di cani muniti di collare, in quei momenti liberi di scorrazzare. “Ovviamente il mio giro si è dovuto interrompere, perché il mio cane o si difende o mi guida“, ha denunciato il ragazzo, inviperito. E non certo con gli animali: “Ora abito a Pavia, ma tornato qui sono ripiombato nella ‘selva selvaggia’ di chi le regole se le scrive da sé. Non è possibile che nel 2018 sia costretto dentro quattro mura per colpa di chi lascia i cani liberi. Pur essendo il mio ottimamente addestrato, non riesco a vivermi Fondi”. La conclusione? Amara, quanto condivisibile: “Un ferreo addestramento lo meritano le persone”, ha detto, ricordando inoltre che lasciare liberi i propri animali è anche vietato per legge.