“Perdonato” il minorenne coinvolto nell’inchiesta antimafia denominata “Enigma”, portata avanti dai carabinieri pontini e relativa a un presunto giro di spaccio di stupefacenti gestito da due organizzazioni contigue tra Fondi, Terracina, Itri e Formia, impegnate a fare affari con cocaina, crack e marijuana. Un’indagine culminata con gli arresti del 25 ottobre 2016.
F.B., di Caivano, di 18 anni, minorenne all’epoca dei fatti, era accusato di essere direttamente il promotore di una delle organizzazioni dedite al narcotraffico, nello specifico nel business della cocaina e del crack, occupandosi dell’approvvigionamento, della droga, di nasconderla e confezionarla, e di organizzare lo spaccio a Fondi, Itri e Formia. L’imputato era inoltre accusato di una serie di episodi di spaccio.
Caduta l’ipotesi associativa, il Tribunale per i minorenni di Roma ha concesso al giovane, difeso dall’avvocato Giulio Mastrobattista, il beneficio del perdono giudiziale.