A giudizio Fabrizio Perrozzi e altri sei imputati. Nuovo processo per l’imprenditore di Cisterna noto per la maxi frode con i telefonini a Padova e al quale il Tribunale di Latina ha già confiscato un patrimonio da 150 milioni di euro perché ritenuto frutto di attività illecite.
A disporre il rinvio a giudizio, come chiesto dal pm Marco Giancristofaro, è stato il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario.
Sotto accusa, insieme all’imprenditore, il figlio Francesco, la compagna tedesca Friederike Maria Demski, Cyrus Dara Maybud, residente a Lugano, Massimo Pignotti, di Como, e Istva’n Burgya’N, ungherese residente in Svizzera, ritenuti artefici di un riciclaggio milionario.
Il coimputato Alessandro Bertacchini ha scelto invece di essere giudicato con rito abbreviato e verrà processato il prossimo 21 dicembre, mentre la posizione di Marcello Di Girolamo è stata stralciata per un difetto di notifica dell’udienza.