Business plan e opportunità di mercato: come si avvia al meglio una start-up

Trovare talenti e start-up che abbiano le carte in regola per sfondare e affermarsi nel mercato, indipendentemente dal settore, non è facile, ma è possibile. Molte idee e molti business finiscono male, non perché non fossero buone idee, ma perché chi ha provato a lanciarli ha peccato nella strategia iniziale. Un errore purtroppo molto diffuso è quello di dare l’incipit a un’iniziativa economica senza tuttavia fare un business plan e un’attenta valutazione delle opportunità offerte dal mercato. Cominciare un percorso con il piede giusto è un fattore fondamentale per avere successo, perché correre ai ripari successivamente può essere troppo tardi.

Trasformare un’idea in un’iniziativa economica: premesse


Il primo passo per avviare la propria business idea è quello di analizzare quelli che sono tutti gli aspetti operativi e strategici relativi alla propria start-up. Innanzitutto, bisogna evidenziare le caratteristiche e le opportunità che offre il mercato di competenza. Potrebbe infatti trattarsi di un’iniziativa che qualcuno ha già provato, ma che non è andata in porto (un business plan modello in questo caso da non seguire!). Saperlo e valutare le motivazioni di un eventuale fallimento o di un successo, magari in un altro Stato, è indispensabile. Un’ analisi di mercato per il proprio Paese o zona (in base al tipo di attività) permette di prevedere con anticipo se può trattarsi di un progetto che può funzionare o, al contrario, destinato a fallire. Uno stesso business infatti potrebbe avere successo in un posto e non in un altro.

Tutto questo sembra scontato, eppure molti imprenditori, o aspiranti tali, sembrano dimenticare di fare queste valutazioni preventive nel loro business planning. Fare un’analisi di mercato significa sostanzialmente valutare le opportunità presenti e non basta l’intuito per farla, ma bisogna avere dei dati alla mano tangibili su cui fare prospetti reali. Si tratta di dati e statistiche ricavati da analisi effettuate su fattori economici, politici, demografici e legali relativi a un preciso territorio. Ogni regione, provincia, comune, stato ha le sue regole e, per un mercato di successo, bisogna conoscerle.

Come fare un business plan vincente

Per avviare una start-up nel migliore dei modi e svolgere un compito importante come fare un business plan, è necessario farsi seguire da personale professionale e altamente preparato: questa è la chiave di una start-up vincente. Un esempio di livello per la consulenza aziendale è JEME Bocconi Studenti, la prima Junior Enterprice italiana fatta di studenti-consulenti che si propongono per servizi di consulenza professionale alle imprese. Istituzioni come questa permettono a ogni genere d’impresa di iniziare il proprio percorso con le spalle coperte e con obiettivi chiari e precisi di fronte a sé.

Ogni nuova realtà aziendale ha bisogno di personale esperto capace di sviluppare un business plan startup ad hoc, analisi quantitative di mercato, una strategia di marketing adeguata e un’analisi di fattibilità realistica. Non bastano teorie generiche, ma ogni valutazione va fatta in modo personalizzato. Le aziende che offrono servizi di consulenza sono diverse e fare una scelta è difficile e si cade spesso in errore: molti tendono, infatti, a pesare la qualità del servizio con la tariffa cha va ad alleggerire il proprio portafogli, confondendo prezzi alti con alta qualità.

Nel caso di JEME Bocconi Studenti la fascia di prezzo della consulenza è moderata (anzi molto conveniente in realtà, rapportandola con la qualità) e fatta per essere accessibile alle aziende. Questo istituto di consulenza, tra l’altro parte di un professionale network di Junior Enterprise, ha alle spalle una prestigiosa università, i migliori docenti di finanza e commercio ed alunni che oggi lavorano in aziende di importanza nazionale e internazionale. Un team d’eccellenza quindi per entrare con il piede giusto nel proprio mercato di settore.