Disastro alla EcoX, Andreassi (PD): “Il commissario prefettizio avvii le procedure amministrative”

Circa 8.500 tonnellate di rifiuti carbonizzati, la cui natura non è ancora chiara, giacciono sul piazzale di ECO X ormai da oltre 300 giorni.

Con il concreto rischio di inquinamento del terreno e della falda acquifera. Senza parlare dei danni economici che hanno subito agricoltori e allevatori dell’area.


In questi 300 giorni, come si evince dai verbali della Conferenza dei Servizi, non si è riusciti neanche a condividere una relazione tecnica di rimozione dei rifiuti e di eventuale bonifica dell’area. Da un punto di vista amministrativo è evidente che dovesse essere la società ECO X a intervenire. Questa cosa, però, non è avvenuta, nonostante le ordinanze e le diffide del Sindaco di Pomezia.

Sindaco di Pomezia che, però, inspiegabilmente, al netto di alcune dichiarazioni in cui ha detto che lo avrebbe fatto, non è intervenuto in danno per il ripristino dei luoghi. Oggi faccio un appello alla dottoressa Moscarella, commissario prefettizio di Pomezia, che, in virtù del suo ruolo, acquisisce anche la responsabilità di tutelare la salute dei cittadini di Pomezia, affinché avvii quanto prima le procedure amministrative”.

Così in una nota il professore di Ingegneria dell’Università di Roma ‘Tor Vergata’, Luca Andreassi, consigliere comunale di Albano Laziale con delega ai rifiuti e segretario organizzativo del PD provinciale.