Armato di spranga distrugge il pronto soccorso di Fondi, poi appicca un incendio: arrestato

L'ingresso del pronto soccorso fondano

Nottata all’insegna del panico, quella appena trascorsa, al pronto soccorso dell’ospedale di Fondi: un 40enne pregiudicato e senza fissa dimora, Alessandro Di Fazio, è finto in manette dopo averlo messo a soqquadro, arrivando ad appiccare addirittura un incendio.

Armato di una spranga, al grido di “ospedale di merda!” ha distrutto porte e arredi vari, un pc, delle plafoniere e il vetro del triage. Non mancando come accennato di trasformarsi pure in piromane: ha dato fuoco a registri e documenti posti su una scrivania. Danni a raffica, fino alle manette apposte dagli agenti del Commissariato, dopo l’allarme giunti sul posto insieme ai carabinieri della Tenenza. Nel frattempo il personale, per sfuggire alla furia dell’uomo, si era barricato all’interno di un altro locale interno al pronto soccorso.


I motivi dell’incredibile “show”? L’arrestato – che verrà processato per direttissima domani – voleva essere… allettato. Proprio così. Poco prima dell’assalto era stato avviato alla volta del “Dono Svizzero” per una consulenza psichiatrica e, una volta tornato al “San Giovanni di Dio”, ha iniziato a pretendere il ricovero. Che però, per i camici bianchi presenti, non serviva. Da lì i primi segni di nervosismo, che avevano portato a un primo intervento delle forze dell’ordine. Bissato poco dopo da quello che ha portato alla manette: quando la calma sembrava ormai ristabilita, il 40enne si è armato di spranga ed accendino portando in breve al caos. Sette giorni di prognosi a testa, per tre dei sanitari finiti loro malgrado al centro della vicenda, due infermieri e un Oss. Tre giorni, invece, per il medico in servizio.

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