Making Water Techs 4.0, la piattaforma per monitorare il livello di inquinamento delle acque

Sviluppare una nuova piattaforma costruita con materiali riciclabili che, trainata da barche a vela, sia in grado di analizzare la qualità delle acque per definire e monitorare il livello di inquinamento. È questo il tema al centro di “Making Water Techs 4.0”, il progetto realizzato da 30 ragazzi dai 9 ai 16 anni dell’Istituto Massimo di Roma e dell’I.T.S. “Fondazione G. Caboto” di Gaeta.

Le innovative piattaforme, costruite dai ragazzi, offrono una possibile risposta al problema per cui l’ONU ha istituito la giornata mondiale dell’acqua: 1,8 miliardi di persone nel mondo bevono acqua contaminata e 800 bambini muoiono ogni giorno per malattie intestinali.


Il progetto ha l’obiettivo di far utilizzare ai ragazzi le nuove tecnologie per il monitoraggio dell’acqua, che consentono l’analisi di parametri quali la temperatura, la conducibilità, il PH e la torbidità. I ragazzi imparano anche a governare modelli radiocomandati di barche a vela, sui quali sono stati installati dei sensori, e consolidano le competenze trasversali quali il problem solving, il team working, la comunicazione efficace e l’area STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics).

La collaborazione tra l’Istituto Massimo e l’ITS Fondazione G. Caboto si è sviluppata nel corso di due incontri focalizzati sullo scambio: nel corso del primo, due formatori dell’ITS Fondazione G. Caboto hanno illustrato agli studenti i principi base della navigazione e alcuni aspetti relativi alla salvaguardia dell’ambiente marino, partendo dal problema della tropicalizzazione del mediterraneo.
Il secondo incontro si è svolto a Gaeta, i 30 ragazzi hanno effettuato un’uscita in mare a bordo del veliero“Signora del Vento” nel corso della quale hanno potuto testare i battellini di monitoraggio da loro realizzati.