Terracina, Legambiente esce dal Forum Agenda 21: i dettagli

“Le proposte della nostra associazione purtroppo non sono state accolte dalla presidenza del Forum e si continua ad evitare accuratamente ogni occasione di confronto e dibattito interno, arrivando addirittura a chiedere, in modo incomprensibile e arrogante, e in violazione del Regolamento approvato dal consiglio comunale, che il Forum si privi, solo per aver legittimamente posto questioni rilevanti e pertinenti per il suo funzionamento e i suoi obiettivi, di uno dei migliori curricula professionali e profili tecnico scientifici presenti in città e generosamente messo a disposizione del Forum, come quello del nostro responsabile scientifico e vicepresidente, ingegner Gabriele Subiaco, del quale sono state chieste inopinatamente le dimissioni da coordinatore del Tavolo Ambiente, tacciandolo addirittura di non aver lavorato bene (e questo, alla luce dei grandi risultati del circolo in questi due anni è addirittura esilarante!) e che si proceda come nulla fosse al rinnovo delle cariche del Forum in scadenza con un continuismo davvero frustrante, al quale ovviamente noi non ci siamo prestati. E tutto questo in uno dei momenti più importanti della vita del nostro Paese in cui le politiche ambientali stanno assumendo un carattere ‘vitale’ per la sopravvivenza stessa delle nostre comunità cittadine e per i nostri territori’, dichiara Anna Giannetti, presidente del Circolo.


Anna Giannetti

“Siamo infatti in un momento di grande discontinuità per l’ambiente e per l’Agenda21 ed è necessario, anche alla luce della nuova Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS) presentata al Consiglio dei Ministri il 2 ottobre 2017 e approvata dal CIPE solo il 22 dicembre scorso, una veloce revisione e modernizzazione delle A21 locali italiane che non può non coinvolgere anche il nostro Istituto di partecipazione locale, il ruolo della amministrazione, la partecipazione della cittadinanza, dei portatori di interesse e delle associazioni, i suoi meccanismi di funzionamento e i suoi contenuti tecnici e scientifici. Processo di cambiamento complesso per il cui successo riteniamo che sia francamente indispensabile l’apporto di un circolo Legambiente locale competente ed attivo come il nostro, le cui iniziative e i cui contenuti andrebbero valorizzati e messi a fattor comune per la crescita civile, culturale ed anche economica della città, invece di essere ignorati o peggio allontanati arbitrariamente e fuori dal regolamento, dal Forum, solo per essere una voce ‘fuori dal coro’.

In ragione di quanto sopra esposto è stata già inviata via PEC nei giorni scorsi una lettera formale per chiedere che il sindaco e il presidente del consiglio comunale riassumano il coordinamento dell’A21 locale (ricordando che il Forum locale è un processo partecipato della città guidato in moltissimi Comuni direttamente dall’amministrazione ai suoi livelli più alti) al fine di poter gestire questo momento di seria discontinuità e prendere in considerazione le necessarie proposte di rinnovamento di cui ci siamo fatti portatori, e avviare quel processo di riforma strutturale indispensabile all’implementazione locale della nuova strategia nazionale in coerenza con l’Agenda 2030 e contestualmente abbiamo avviato una collaborazione con la presidenza del coordinamento nazionale delle Agende 21 locali che potrà supportare l’amministrazione e il Forum nel processo di modernizzazione”.