“Ancora un atto di intimidazione nei confronti di Marco Omizzolo da parte di vigliacchi che evidentemente non possono tollerare che si accendano i riflettori sul caporalato e sulle agromafie nell’agro pontino.

Marco Omizzolo in questi anni non è stato solo un lucido e rigoroso studioso e giornalista di inchieste sulla corruzione e sullo sfruttamento di immigrati sikh nelle campagne della provincia di Latina, ma anche un generoso protagonista di battaglie civili per l’ambiente, per la giustizia e per la dignità umana. Siamo fiduciosi che le Forze di Polizia e la Magistratura, che a Latina esprimono eccellenze investigative di grande livello, sapranno individuare e assicurare alla giustizia i responsabili di questa ennesima minaccia nei confronti di Marco Omizzolo.
Esprimo solidarietà e affetto anche a nome della Regione Lazio nei confronti di Marco con la consapevolezza che i riconoscimenti e la stima ricevuti in queste ore da Istituzioni, sindacati, organi di informazione e associazioni rappresentino la migliore risposta alla viltà di un gesto che colpisce Omizzolo ma ferisce una intera comunità“.
Lo dichiara in una nota Gianpiero Cioffredi, presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio.