Giudizio immediato invece, per gli indagati detenuti nell’inchiesta denominata ‘Super Job‘, che ha portato a 18 arresti e sequestrato beni per oltre 15 milioni di euro, nei confronti di una presunta organizzazione criminale operante su scala internazionale, e dedita alla commissione di una serie indeterminata di reati tributari e di reati contro la pubblica amministrazione.
E’ quanto richiesto dalla Procura, che aveva chiesto, oltre all’applicazione della misura cautelare, anche di mettere sotto chiave i conti correnti delle coop, finite al centro dell’inchiesta condotta dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Latina.
E’ fissata invece per il 15 marzo l’udienza relativa al sequestro delle somme di denaro, secondo la Procura, provento di frode.
L’attività investigativa si è sviluppata attraverso acquisizioni e perquisizioni, audizioni di testimoni ed intercettazioni telefoniche ed ambientali, che hanno consentito di disvelare un articolato sistema di frode attuato mediante l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, per un valore complessivo di oltre 90 milioni di euro, secondo la Guardia di Finanza.
Ad essere coinvolte persone di Latina, Cisterna e Aprilia. Tra i destinatari delle misure cautelari tre commercialisti e altrettanti consulenti del lavoro, un ispettore della guardia di finanza di stanza ad Aprilia e un funzionario dell’Agenzia delle Entrate.