Nicola Zingaretti confermato a presidente della Regione Lazio, con il 33,2% dei voti. Il risultato è a dir poco inaspettato se si considera che l’esponente del Pd fa invertire l’andamento del centrosinistra in regione rispetto alle contestuali elezioni Politiche.
I risultati confermano secondo il candidato del centrodestra Stefano Parisi che si ferma al 31,4%; terza Roberta Lombardi del Movimento 5 Stelle (27,2%); a seguire il civico sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi che arriva al 4,9%).
L’analisi del voto che mette in raffronto i risultati delle Regionali con quello delle Politiche, è cosa delle prossime ore. Si possono analizzare fin da subito, invece, i risultati nella Provincia di Latina. I dati definitivi evidenziano come il centrodestra, rimanga forza politica predominante dell’area geografica a sud della capitale. Qui, il candidato presidente Parisi è arrivato al 40,4%, ma il voto complessivo delle liste in suo supporto è decisamente superiore, attestandosi al 46,9% (Forza Italia 20,8%, Lega 12,4%, Fratelli d’Italia 9,9%, Energie per l’Italia e Noi con l’Italia Udc 1,9%). In provincia, il presidente Zingaretti non arriva neppure secondo, lasciando la “medaglia d’argento” all’esponente pentastellata Lombardi, con la propria lista, che prende molti meno consensi di quelli in forza alla leader (21,2%). Le liste in sostegno dell’esponente progressista sul territorio pontino, dimostrano una quasi egemonia del Partito Democratico che arriva al 16,1%. A seguire la civica Lista Zingaretti al 3,4%, Liberi e Uguali 3,1%,Centro Solidale 1,4, Lista Insieme 0,8.
Come da tradizione – era accaduta la stessa cosa cinque anni addietro – i seggi in provincia, malgrado il divario di percentuali, sono stati assegnati 1 a Forza Italia, 1 ai 5 Stelle e 1 al Partito Democratico. Quest’anno, però, dopo l’abolizione del “listino” del Presidente, con il premio di maggioranza, la coalizione che si sarebbe imposta avrebbe avuto diritto al secondo seggio, che scatta sulla lista arrivata prima nello schieramento del presidente eletto, che tradotto, è quella del partito di Matteo Renzi. Pertanto, entrano in consiglio regionale Pino Simeone (FI), Gaia Pernarella (M5S), Salvatore La Penna e Enrico Forte (PD).
A PAGINA 2 I VOTI DI LISTA E LE PREFERENZE IN PROVINCIA