Villa delle Querce chiusa agli utenti con problemi psichiatrici, petizione per salvare la struttura

Villa delle Querce il 30 giugno prossimo rischia di chiudere. Più nello specifico: se la Regione non tornerà sui propri passi chiuderà a parte della struttura di via Boito dedicata agli utenti con patologie psichiatriche, lasciando persone rimaste spesso senza una casa e senza una famiglia prive di un punto di riferimento chiaro e accogliente.

L’attività ha aperto a Latina come comunità alloggio per anziani nel 1988, trenta anni fa, e dal 2000 è stata dedicata anche a struttura residenziale socio riabilitativa, classificata tra quelle “a bassa intensità assistenziale”. Uno spazio che ha saputo sostenere e non far perdere dignità a chi soffre di problemi psichiatrici anche gravi. Sei gli utenti di questo tipo che accoglie Villa delle Querce e cinque gli anziani con gravi disagi sociali.


Con il decreto numero 468, del 7 novembre scorso, la Regione ha però deciso di abrogare strutture del genere, quelle “a bassa intensità privata accreditate”, a partire dal 30 giugno 2018, lasciando spazio a centri gestiti direttamente dai Dipartimenti di salute mentale regionali. Un provvedimento preso per un totale di 21 posti letto nel Lazio, dei quali sei a Villa delle Querce.

La titolare della struttura pontina ha invitato la Regione più volte a riesaminare tale decreto, ma sinora invano. E nel tentativo di salvare la struttura di via Boito è stata ora lanciata anche una petizione.