Quest’anno cambia anche il meccanismo di voto per le Regionali del Lazio. Il sistema rimane fondamentalmente lo stesso dell’ultima tornata, ma sono stati aboliti i “listini del Presidente”, che andavano a coprire il premio di maggioranza.
Il sistema elettorale delle Regionali prevede un meccanismo maggioritario per l’elezione del Presidente della Giunta, dove chi prende più voti viene eletto (non esiste il ballottaggio come in altre Regioni). È invece proporzionale il meccanismo che assegna i seggi in seno al consiglio, seppur con premio di maggioranza collegato all’elezione del Presidente.
Per le regionali è ammesso il voto disgiunto, si può votare per un partito e un candidato presidente non espressione delle stesse forze politiche.
È possibile esercitare solo il voto per un partito, sapendo che in tal caso questo verrà assegnato anche al candidato presidente collegato.
Di contro, il voto non viene assegnato al partito o alla coalizione,se si vota solo il candidato presidente.
Inoltre è facoltà dell’elettore esprimere fino ad un massimo di due preferenze a patto che questi siano candidati nelle liste di quel partito e che ci sia tra loro parità di genere. Se quest’ultimo requisito non viene garantito, la seconda preferenza non viene considerata.
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