Un volto nuovo dal territorio per le regionali, l’intervista a Cristina Borsò

E’ di Sabaudia, ha 40 anni e fa l’avvocato, ama però definirsi prima di tutto una mamma ed ha deciso di candidarsi alle prossime elezioni regionali sostenendo Parisi. Stiamo parlando di Cristina Borsò, candidata nella lista “Energie per l’Italia – Parisi presidente”. E’ uno dei volti nuovi che la provincia di Latina esprime per le regionali ormai alle porte e come sempre in questi casi, l’auspicio è che le istanze del territorio, spesso dimenticate per anni, possano arrivare in Regione per trovare soluzioni. Le idee di Cristina Borsò sono semplici ma soprattutto concrete e fattibili. Le abbiamo fatto qualche domanda per saperne di più sul suo impegno in politica.

Questa per lei è la prima candidatura perché ha scelto di cimentarsi con le elezioni e quali riscontri ha avuto fino ad ora? “Mi è stato chiesto di impegnarmi, ci ho pensato 24 ore e poi ho accettato perché conosco il candidato alla presidenza della Regione Stefano Parisi e dopo avere letto il suo programma ho deciso di impegnarmi per il territorio”.


Partiamo quindi dalla parola “territorio”, qual è il primo punto che ha trovato davvero interessante nel programma elettorale e da cui vorrebbe partire nel caso fosse eletta? “A livello generale tropo molto importante il passaggio sulle Province in quanto enti, depotenziate e soppresse un iter che ha portato ad accentrare il potere amministrativo togliendo ai territori servizi importanti e quell’autonomia necessaria a garantire servizi migliori. La Regione, come evidenziato nel programma dovrebbe invece diventare un  ‘organo di sola programmazione demandando il più possibile la gestione agli organi amministrativi di livello inferiore e ai privati’. Per quanto riguarda le opere pubbliche penso sia importante il punto sulla realizzazione dell’autostrada Roma-Latina. Non so quanti di voi ogni giorno sono costretti a percorrere la Pontina ma penso che sia ben nota la pericolosità della strada e tutti i disagi che ne derivano”.

Per quanto riguarda il suo territorio, la sua città, quali potrebbero essere le prime azioni da mettere in campo? “Tanto per cominciare si dovrebbe investire su progettazione e programmazione di interventi mirati per quanto riguarda il contrasto all’erosione costiera, non quindi azioni una tantum ma un piano di tutela vero e proprio il che presuppone investimenti. Altra urgenza, quella di risolvere l’annosa questione dell’Hotel Sabaudia al Lago. Tra le priorità c’è anche quella del ponte ovviamente”.

Avrà incontrato molte persone negli ultimi giorni, cosa le hanno detto? “Sì ho incontrato soprattutto famiglie ed il confronto è stato costruttivo. C’è in generale poca fiducia nella politica posso dire tranquillamente che circa l’80% delle persone con cui ho parlato si sentono abbandonate dalle istituzioni i cui esponenti spesso sono presenti solo in campagna elettorale. Seguendo la campagna elettorale di Parisi e condividendo il suo metodo io non mi sono posta facendo promesse né denigrando gli avversari. Però quello dei delusi è un dato significativo. In molti hanno voluto raccontare la loro storia e per me è stato molto importante. Perché non servono promesse ma soluzioni ai problemi partendo anche da quelli piccoli”.

Quali sono le maggiori criticità avvertite dalle persone con cui ha parlato? “Sicuramente sanità e sicurezza. Io ho due bambini e posso tranquillamente dire che negli ultimi quattro anni la situazione vaccini è molto cambiata, ad esempio. Occorre prendere appuntamento due mesi prima soprattutto nelle grandi città. Per non contare poi la situazione critica dei punti di primo soccorso perennemente congestionati un problema che non può essere imputato al personale in servizio ma alle decisioni prese a livello regionale. Anche la percezione della sicurezza è molto cambiata nei cittadini che non si sentono sicuri nei piccoli come nei grandi centri. Le pubbliche amministrazioni possono fare molto”.

Perché si dovrebbe puntare su una persona alla prima candidatura? “Posso solo dire che sono una mamma e una lavoratrice, svolgo la professione di avvocato ed ho un approccio concreto ai problemi, insomma penso subito ad una soluzione “.