Sanità e liste d’attesa, Cogodda (EPI): “Aumentiamo gli accreditamenti ai privati”

“Un cittadino del Lazio oggi deve aspettare “in media” 83 giorni per poter accedere ai servizi sanitari del servizio pubblico. In nessuna altra regione italiana aspetta così tanto”.

E’ quanto si legge nel comunicato a firma di Lorena Cogodda, candidata al Consiglio regionale del Lazio con ‘Energie per l’Italia’.


Lorena Cogodda

“Solo il 30% dei cittadini di questa regione riesce ad accedere alle prestazioni in breve tempo rivolgendosi al privato. Il 70% non può permettersi la spesa e resta in balìa dei tempi del servizio pubblico. Eppure il 77% dei tributi versati va alla sanità.

Sulla Regione Lazio, insomma, sventola la bandiera nera della sanità. La causa di questo primato vergognoso è una politica che non ha trovato soluzioni. Ed è il chiaro e inequivocabile emblema del fallimento del governo Zingaretti sulla pelle dei cittadini.

Se non vuole rischiare di rimetterci la pelle un cittadino del Lazio deve ricorrere alle prestazioni del privato, e aspetterà in media solo 6 giorni per essere accontentato. Ma pagherà di tasca sua (come se non avesse già versato i tributi all’ente). Il problema è questo: c’è un divario troppo grande tra pubblico e privato. La sanità pubblica non potrà mai riuscire a risolvere il problema da sola.

E allora incentiviamo il privato attraverso gli accreditamenti e riconsegniamo ai cittadini il diritto di fare dei controlli medici e di curarsi in tempi umani.

Siamo 6milioni di persone nel Lazio, la situazione peggiorerà e non possiamo più aspettare”.