Intascava le giocate del Lotto, condannata titolare di una ricevitoria

Accusata di essersi intascata le somme incassate con il gioco del Lotto, Valentina Pietragalla, 31 anni, di Latina, titolare di una ricevitoria a Rocca Massima, in località Boschetto, è stata condannata dalla Corte dei Conti. Dovrà risarcire 20.373 euro, più interessi, all’Agenzia delle dogane e dei monopoli.

Nello specifico, alla 31enne sono stati contestati i mancati riversamenti delle giocate per le settimane contabili dal 7 al 28 giugno 2011, per un totale di euro 19.946 euro, un divenuto complessivamente pari a 20.373 euro per l’ulteriore omesso versamento della raccolta del gioco fino alla disattivazione dei terminali. Tutto nonostante l’Agenzia avesse anche tentato di recuperare quel denaro.


I giudici contabili ritengono che Pietragalla, che non si è difesa davanti alla Corte dei Conti, essendosi sottratta all’obbligo dei riversamenti “di sua iniziativa e, successivamente”, non avendo risposto “all’ingiunzione a versare il dovuto, né all’invito della procura contabile, senza fornire alcuna giustificazione”, ha avuto una condotta da qualificare “quantomeno come gravemente colposa e tale anche da configurare il dolo, in quanto tali comportamenti sono stati posti in evidente violazione dei doveri e in danno all’Amministrazione, con indebito arricchimento della convenuta”.