L’arrivo di Matteo Renzi nel capoluogo pontino offre ai candidati della Lega nelle province di Latina e Frosinone spunti di riflessioni importanti
Per esempio la tutela dei risparmiatori è uno dei punti principali del programma economico della Lega per Salvini premier.
Claudio Durigon, candidato nel collegio plurinominale Latina-Frosinone e Francesco Zicchieri, candidato nel collegio uninominale di Frosinone nord sottolineano la necessità di una svolta nel settore.
“L’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi dovrebbe parlarci di come il suo governo ha, o meglio, non ha tutelato di diritti dei piccoli risparmiatori – affermano in una nota congiunta Claudio Durigon e Francesco Zicchieri – messi a dura prova dopo le vicende dei dissesti finanziari delle banche.
La nostra priorità dopo le colossali truffe subite dai risparmiatori italiani sarà quella di rimborsare fino all’ultimo centesimo i correntisti”.
I due candidati della Lega alla Camera pongono il problema della crisi che investe diversi istituti di credito.
“A livello internazionale invece è urgente il superamento dell’impianto di Basilea adottando un indicatore di rischio più omogeneo e misurabile – affermano Durigon e Zicchieri- il semplice coefficiente di leva, deducibile dal rapporto tra il capitale proprio e il totale attivo di bilancio. Più basso è questo coefficiente, più le attività in cui l’istituto ha investito sono rischiose e quindi più alta è la possibilità per questa banca di incorrere in una crisi”.
Tra gli obiettivi della Lega c’è anche la modifica dell’attuale Codice degli appalti. “Riteniamo importante il contributo dato all’Autorità per l’Anticorruzione – mettono in rilievo i candidati leghisti – crediamo che il lavoro svolto sia meritorio, come dimostra la recente riforma dei contratti per i gestori dei richiedenti asilo politico che ha reso più difficile per gli operatori imbrogliare i rendiconti di gestione per gonfiare le proprie tasche a scapito dell’Erario. Certo, in altri settori meno delicati dal punto di vista della permeabilità alle organizzazioni mafiose, gli operatori giustamente chiedono di snellire e semplificare le pratiche necessarie per accedere alle procedure pubbliche: anche questa è una sfida che accetteremo quando saremo in Parlamento e al Governo del Paese”.