Sanità, welfare e acqua pubblica al centro della politica regionale e di LeU

Fabrizio Porcari

Acqua pubblica, welfare, sanità. Sono questi i temi prioritari per il territorio pontino che sono nel programma di Liberi e Uguali ed ai quali la Regione Lazio dovrà porre la massima attenzione. Infatti l’appoggio di LeU a Zingaretti, siglato poche settimane fa con il candidato premier Pietro Grasso, individua convergenze programmatiche che sanciscono la svolta a sinistra auspicata per il governo nel Lazio e che individua in queste tematiche le basi per una collaborazione.

Fabrizio Porcari, con la sua candidatura al consiglio regionale nello schieramento di Liberi e Uguali, è pronto a farsi carico dei progetti e delle istanze del territorio pontino. “È un bene che temi così importanti siano largamente condivisi, soprattutto in un’ottica di collaborazione per la realizzazione di servizi efficienti e per la tutela dei beni comuni”. LeU, mantenendo integra la propria specificità politica, darà sostegno alle progettualità condivise nell’accordo.


“L’acqua deve tornare ad essere una risorsa pubblica, come hanno chiesto i cittadini votando il referendum del 2011 rimasto ancora inapplicato nella provincia di Latina”, afferma Fabrizio Porcari. “Il processo verso questo fondamentale passaggio, grazie all’impegno di molti sindaci dei comuni ricadenti nell’Ato 4, è stato avviato, ma la strada è ancora lunga e servirà un impegno concreto e tangibile da parte della Regione Lazio”.

Riguardo alla Sanità, la Regione Lazio potrà finalmente permettersi di tornare ad investire sul pubblico. Finita l’era del commissariamento, si apre la strada di una sanità pubblica sempre più efficiente ed al passo con i tempi. Che non significa soltanto nuove tecnologie, ma anche adeguamento degli ospedali della provincia di Latina ed in particolar modo del Santa Maria Goretti, che racchiude un ampio bacino di utenza, attraverso nuove risorse in termini di personale e prestazioni, con una riduzione delle liste di attesa. “Latina e la sua provincia non dovranno essere seconde a Roma e all’area metropolitana: nel territorio pontino vive più di mezzo milione di persone ed è giusto che chi lo abita, soprattutto se in condizioni di precarietà economica, non debba essere costretto a migrare fuori provincia per ricevere assistenza sanitaria adeguata”.

E a proposito di Welfare, Porcari sostiene che sia opportuno dare continuità e piena attuazione alla riforma del Welfare già entrata in vigore nel Lazio, promuovendo la partecipazione del Terzo Settore e dell’associazionismo nella realizzazione dei progetti sociali promossi dalla Regione. La creazione di un sistema integrato di interventi e servizi, attento anche ai bisogni dei soggetti più fragili, deve essere uno dei punti fondamentali di attuazione del programma, per la promozione dell’uguaglianzae del rispetto dei diritti.

È in quest’ottica che Porcari esprime il proprio apprezzamento per i punti indicati nel documento condiviso dalle Civiche Pontine.