La processione del Venerdì Santo di Sezze inserita nel percorso dei patrimoni immateriali UNESCO

Presso l’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia di Roma, in Piazza Marconi, 28 città distribuite in quasi tutte le regioni d’Italia hanno stilato un protocollo d’Intesa tra di loro e con l’Associazione Europassione per l’Italia, il quale andrà a implementare il dossier per la proposta di Candidatura al Riconoscimento del Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’Unesco, così come da indirizzo del responsabile tecnico-scientifico del progetto, dottoressa Patrizia Nardi.

Per la città di Sezze erano presenti il sindaco, Sergio Di Raimo, il presidente dell’Associazione della Passione di Cristo di Sezze, Elio Magagnoli, e il regista Piero Formicuccia.


Si tratta di un Accordo di valorizzazione e della costituzione della “Rete dei Sindaci delle Passioni di Cristo”, che ha l’obiettivo di sostenere le azioni di tutela e di salvaguardia in favore di questo peculiare elemento identitario della cultura della tradizione italiana ed europea trasmessa per secoli dalle comunità delle forme di teatro e dei riti legati alla Settimana Santa.

La tutela e la conservazione degli elementi materiali legati a queste performance, la valorizzazione, la promozione e la trasmissione dell’immaterialità dell’elemento attraverso l’organizzazione di eventi culturali, seminari, mostre ed attività di trasmissione costituiscono i punti fondanti del protocollo. L’iter, che Europassione per l’Italia ha messo in atto negli ultimi anni in favore del percorso di candidatura, sostenuto da tutti i sodalizi europei di Europassion- Passio Domini in Europe, raggiunge perciò un’altra importante tappa avvicinandosi al completamento del dossier e delle azioni condivise programmate dalle comunità.

A Roma, in quello che è il tempio del patrimonio culturale immateriale italiano, accolte dal direttore dott. Leandro Ventura e dal funzionario antropologo dott.ssa Stefania Baldinotti, erano presenti tutte le Istituzioni firmatarie del Protocollo con le delegazioni delle Associazioni che fanno parte di “Europassione per l’Italia”, il suo presidente dott. Flavio Sialino ed il referente delle comunità per il progetto UNESCO dott. Gianluca Paternoster. Alla presenza del direttore Ventura e della responsabile di progetto, Patrizia Nardi, il sindaco di Sezze ha sottoscritto l’importante protocollo insieme alle città di: Alghero (SS), Apecchio (PU), Barile (PZ), Caltanissetta, Castelsardo (SS), Cantiano (PU), Cianciana (AG), Fagagna (UD, Gubbio (PG), Erto (PN), Bagno a Ripoli (FI), Loreto (AN), Lizzano (TA), Maenza (LT), Oppido Lucano (PZ), Oria (BR), Pove del Grappa (VI), Quarona (VC), Romagnano Sesia (NO), Sassari, Sordevolo (BI), Terranova di Sibari (CS), Tiriolo (CZ), Torre S. Susanna (BR); Trabia (PA). Per le associazioni invece, erano presenti i vari delegati.

Per la città di Sezze è un momento importante – afferma il sindaco Sergio Di Raimo – una opportunità per portare alla nostra grande tradizione all’attenzione internazionale. La candidatura Unesco è un obiettivo straordinario di valorizzazione della nostra cultura anche in chiave turistica, un percorso che coinvolge  l’intera cittadinanza”.

La Passione di Cristo di Sezze è stata inserita nel percorso per il riconoscimento da parte dell’Unesco quale patrimonio culturale immateriale italiano – afferma il presidente Elio Magagnoli – una attività di valorizzazione in cui crediamo molto e che ci vede impegnati da diversi anni . Con la firma del protocollo tra le città aderenti alla “Rete delle Passioni di Cristo”, anche il Comune di Sezze diventa parte attiva del percorso Unesco così come l’intera comunità di Sezze”.