Serial killer in carcere: l’ora della verità

Daniele Cestra

(Nella foto, Daniele Cestra)

Pietropaolo Bassi, 60 anni, si è suicidato nel carcere di Frosinone o è stato strangolato simulando poi l’impiccagione? Per tentare di dare una risposta definitiva a tale interrogativo, il prossimo 12 febbraio, presso l’ospedale Gemelli di Roma, il medico legale Daniela Lucidi sottoporrà a esami di laboratorio parti della salma della vittima, il collo in particolare, riesumata quattro mesi fa. Indagato per la morte del 60enne, secondo gli inquirenti un omicidio, Daniele Cestra, 41 anni, di Sabaudia, sospettato di essersi trasformato in un serial killer dopo essere finito dietro le sbarre.


Dai primi accertamenti compiuti dopo la riesumazione, in base ad alcune indiscrezioni il medico legale ha trovato subito conferme all’ipotesi dell’omicidio, ma dagli esami di laboratorio sono attese certezze. Cestra venne arrestato cinque anni fa dopo l’omicidio di Anna Vastola, a Borgo Montenero, frazione di San Felice Circeo, una donna di 81 anni uccisa a colpi di pala nella sua abitazione dopo aver scoperto Cestra intento a rubare.

Per il delitto dell’anziana il 41enne è stato condannato a 18 anni di reclusione e poi per lui si è aggiunta una condanna a tre anni di reclusione, su cui pende appello, per una rapina commessa in precedenza, sempre ai danni di un’anziana, una donna di 82 anni di Sabaudia privata della catenina d’oro dopo essere stata fatta salire in auto con la scusa di un passaggio. E in carcere il pontino sarebbe diventato un serial killer. Nell’agosto 2016 a Frosinone venne trovato impiccato il compagno di cella di Cestra, l’anziano Giuseppe Mari, di Sgurgola. Poco tempo prima inoltre era stato trovato impiccato anche un altro detenuto che divideva la cella con Cestra, Bassi appunto. Aperta un’inchiesta, per la morte di Mari il consulente medico-legale del sostituto procuratore Vittorio Misiti, sostenne che l’anziano era stato strangolato e poi ne era stata simulata l’impiccagione. Cestra venne così indagato per omicidio e le indagini si sono poi allargate alla morte di Bassi. A cercare di smontare le accuse contro Cestra gli avvocati Angelo Palmieri e Sinuhe Luccone.