Doveva essere ascoltato ieri mattina presso il Tribunale di Latina dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Cario il noto neurochirurgo Carmine Franco, finito al centro di un’inchiesta per presunta truffa ai danni del sistema sanitario e abuso d’ufficio.
Aveva preferito disertare l’interrogatorio anche nei giorni scorsi, anche prima dell’emissione del provvedimento che gli aveva notificato la sospensione di un anno dal servizio presso l’ASL di Latina.
Secondo l’accusa, sulla scorta di quanto trasmesso dai carabinieri del Nas di Latina, Carmine Franco ha violato il contratto di esclusività nei confronti della ASL eseguendo delle visite specialistiche in alcuni studi medici privati. In più, il reato contestato è anche quello di abuso d’ufficio. Il neurochirurgo infatti è accusato di presunti aiuti forniti ad alcuni colleghi candidati ad un bando pubblico della ASL. Il medico avrebbe fornito in anticipo le risposte alla domande che sarebbero state formulate ai candidati.