Formia Vinci: “L’ospedale di Fondi cresce, ma sul ‘Dono Svizzero” cala il silenzio”

“Nei migliori film d’autore il successo è determinato dal finale tra ansie e aspettative,  ma purtroppo non guardiamo un bel film ma è di sanità che intendiamo parlarvi, quella sacra e inviolabile, inclusa nella nostra Carta Costituzionale, universalmente ritenuta dai più autorevoli giuristi una delle migliori al mondo. All’art. 32 recita: ‘La Repubblica tutela la Salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti’.

Antonio Capraro

Il gruppo civico Formia Vinci interviene sulla situazione sanitaria in generale soffermandosi poi nel dettaglio sugli ospedali di Fondi e Formia.


“Tutto ciò premesso una riflessione è d’obbligo; ritenuto che l’Asl Latina, parte integrata del SSR del Lazio ha patito  le pene del piano di rientro imposto alla regione Lazio, che ne limitava investimenti e programmazione ma di cui si è liberata solo ultimamente. Oggi a detta del Pd, partito del Presidente Zingaretti, in una prospettiva speculativa unilaterale, siamo di fronte al nuovo miracolo Italiano.

Le recenti dichiarazioni del Pd fondano, in capo al coordinatore Dott. Pallisco, con la quale riferisce la proposta di riorganizzare il punto nascita dell’ospedale di Fondi facendolo diventare il polo di riferimento provinciale per le nascite, sembra essere accolto favorevolmente dal DG dell’ Asl Latina (nominato dalla Giunta Regionale stessa) Dott. Casati. Nulla da eccepire, ma la domanda sorge spontanea: e Formia? Dove son i suoi amministratori? dove sta la crescita del nosocomio cittadino, riferimento importante per un vastissimo bacino di utenti? Del tanto sbandierato Policlinico del Golfo se ne sono perse le tracce?

La risposta è il silenzio assordante, finale scontato della fallimentare amministrazione comunale, targata dallo stesso partito, che è sotto gli occhi di tutti.

Noi, come gruppo Formia Vinci – assicura il coordinatore di Formia Vinci, Antonio Capraro – vigileremo affinché importanti reparti del Dono Svizzero, quali Ginecologia – Ostetricia, Pediatria, riferimenti indispensabili per mantenere il nosocomio DEA di I livello non siano svuotati di contenuti a favore del nosocomio di Fondi. Siamo ben felici se anche il ‘S.Giovanni di Dio’ di Fondi migliori la propria offerta, ma non è possibile farlo ai danni dell’ospedale formiano. Il Presidente Zingaretti è stato già disatteso in alcune sue dichiarazione, vedi gli ospedali di Minturno e Gaeta, proprio pochi giorni fa con l’approvazione dell’Atto Aziendale della Asl di Latina, quale documento fondamentale e imprescindibile di programmazione sanitaria. Per questo motivo resteremo con i fari accesi sulla vicenda.

Ribadiamo con forza la nostra idea di conversione del Dono Svizzero da Asl ad Azienda Ospedaliero Universitaria, che permette una vera rivoluzione della Sanità della nostra amata Formia sia in termini di offerta sanitaria sia in termini di risorse strutturali, tecnologiche ed umane, ha concluso Capraro.

Sappiamo che, come si suol dire, ‘la coperta è corta’, ma se si prendono alcune decisioni è opportuno che si organizzi un’assemblea pubblica con i cittadini, davanti ai quali ci si assuma le proprie responsabilità delle proprie azioni”.