Nessuna risposta alle interrogazioni, Avvisati replica al sindaco

Com’è noto l’opposizione ha deciso di disertare il consiglio comunale di alcuni giorni fa lasciando al consigliere Secci, unico presente la delega (fatta eccezione che per il consigliere Polisena) di spiegare il perchè della decisione. Tra le motivazioni quella relativa i ritardi nelle risposte alle interrogazioni e rispetto la possibilità di visionare gli atti richiesti. Il sindaco Gervasi aveva replicato evidenziando tra le altre cose le inadempienze del passato quando era consigliere di opposizione e attendeva per l’appunto risposte a quesiti, che non arrivavano. Su queste affermazioni è intervenuto il consigliere di amare Sabaudia, Vincenzo Avvisati che nella scorsa consiliatura ricopriva la carica di presidente del consiglio comunale.

INTERROGAZIONI E PRESSIONI “Cosi si scriveva – commenta il consigliere Avvisati –  alla fine del 2015: Improvvisamente, dalla sera alla mattina, appena il tempo di …… ed ecco che fioccavano le interrogazioni consiliari, tutte insieme, come ad avvertire (?). Se si, cosa (?). Il 13 novembre 2015, l’allora Consigliera Comunale Giada Gervasi, presentava agli atti del Comune di Sabaudia 9 (nove) interrogazioni consiliari tutte insieme. Eppure, apparentemente, non era successo nulla! Dulcis in fundo, il 16 novembre 2015, come se non bastasse sottoscriveva insiemi ad altri due Consiglieri Comunali di minoranza, la decima interrogazione, forse a significare che non finisce qui (?). In realtà dalla presentazione di queste interrogazione alla crisi dell’amministrazione Lucci il passo è stato breve, anzi brevissimo. L’ostracismo aveva appena avuto inizio e l’epilogo lo si conosce: non gli è stato neanche concesso il tempo tecnico per rispondere. Qui, per il momento, chiudo con il passato”.


COSA SUCCEDE OGGI  L’esponente di Amare Sabaudia fa poi riferimento al suo ruolo di consigliere di opposizione oggi. “Le 11 interrogazioni – prosegue –  che lo scrivente, nel ruolo di Consigliere Comunale ha presentato e per le quali sono pervenute ad oggi solo 3 risposte, sono tutte connesse a fatti ed atti assunti dalla nuova Amministrazione Gervasi che è bene ricordare, nel suo programma politico, ha sottoscritto l’impegno con gli elettori di resettare il sistema e non richiamarsi alle attività delle precedenti amministrazione per giustificare proprie inadempienze o ritardi: Sindaco tenga presente che gli atti di amministrazione parlano più del verbo. Se, nel brevissimo periodo della Sua amministrazione sono state già presentate 36 interrogazioni consiliari un motivo ci sarà! Questo, Sindaco, è un dato politico non tecnico: forse le promesse non sono mantenute?”.

 

L’opposizione in consiglio comunale a Sabaudia

IL DATO POLITICO Il consigliere Avvisati critica dunque l’operato dell’amministrazione fino ad oggi motivando le interrogazioni presentate come la conseguenza di azioni poco convincenti anche rispetto a quanto promesso dall’attuale sindaco in campagna elettorale. “L’assenza dei consiglieri di minoranza – fa sapere ancora Avvisati –  è prima di tutto un dato politico di non condivisione di come si stanno affrontando alcune problematiche di Amministrazione e di non condivisione dei provvedimenti all’esame: la riorganizzazione del personale era stata già decisa dalla Giunta, ha provocato la presentazione di interrogazioni e l’apertura di una istruttoria da parte della Commissione di Vigilanza. Portare d’urgenza, in Consiglio, l’approvazione di criteri per la riorganizzazione già approvata ha forse a che fare con i rilievi mossi (?). Se un provvedimento è sbagliato si deve anche avere il coraggio politico di ammetterlo e ritirarlo. Se invece lo si ritiene giusto lo si difende, si risponde subito alle interrogazioni e si forniscono i chiarimenti opportuni in Commissione tanto più per la loro rilevanza. Prima di attaccare i consiglieri di minoranza, con dichiarazioni che potrebbero risultare inopportune, rifletta. Nessuno si sottrae al proprio mandato e nessuno lo farà. Non intendiamo porre sigilli su atti che non condividiamo e di cui Lei ritengo sia pienamente cosciente”.

GLI ATTI CHE NON CONVINCONO Per il consigliere di minoranza esisterebbero dei problemi oggettivi in relazione alle scelte dell’attuale amministrazione e rispetto quanto portato in consiglio. E spiega quali. “Gli atti – prosegue il consigliere – che Lei e la sua maggioranza hanno approvato nell’ultima seduta consiliare non li condivido perché non sono condivisibili sul piano tecnico, amministrativo e giuridico. Spieghi al Suo Assessore che il ruolo dei Consiglieri di opposizione non è quello di correggere gli errori o le incongruenze delle delibere ma di controllo della correttezza dell’azione amministrativa e della sua coerenza con il programma sindacale, che è cosa ben diversa. Visto che l’Assessore è pagato dalla collettività di Sabaudia farebbe bene a porre attenzione agli articoli di legge che cita nella sue proposte di deliberazione (il riferimento è alla gara per l’affidamento del servizio di tesoreria).

SILENZIO SULLE VARIAZIONI DI BILANCIO Ho chiesto – conclude –  di avere dati chiari e leggibili per le variazioni di bilancio all’approvazione del Consiglio. Il Presidente del Consiglio si era impegnato a farli mettere a disposizione: impegno purtroppo non mantenuto. Spero che le spiegazioni Le siano sufficienti e, come ho sempre dimostrato nel mio pluriennale impegno politico, non mi sottrarrò mai al confronto ed al dialogo per raggiungere l’obiettivo del bene per una Città che funzioni e per un Comune che operi nell’interesse della collettività”. Fino ad oggi gli interventi della minoranza non erano stati molti ed atti come le osservazioni al Piano del Parco erano passati all’unanimità a dimostrazione della volontà di collaborare. Ma evidentemente le nuove scelte dell’amministrazione non convincono più la minoranza dato che i mesi passano ed i tempi dell’insediamento della nuova amministrazione cominciano a non essere poi così vicini.