Pestaggio davanti alla sala giochi, ordine di arresto confermato per Mendico

Confermata anche dalla Cassazione la misura cautelare applicata l’estate scorsa dal gip del Tribunale di Cassino ad Antonio Mendico, accusato di aver massacrato di botte davanti alla sala giochi di via Fusco, a Castelforte, il 49enne Edoardo Di Pastera.

Quest’ultimo, dopo l’aggressione che sarebbe scaturita da un litigio per motivi futili, ha subito una grave emorragia cerebrale ed è stato ricoverato all’ospedale “Goretti” di Latina in pericolo di vita.


Ascoltati diversi testimoni e acquisite le immagini delle telecamere di sorveglianza, i carabinieri hanno arrestato e messo ai domiciliari, su ordine del gip, il 42enne Mendico, di SS. Cosma e Damiano, giustificatosi dicendo di essersi solo difeso. Una misura confermata dal Riesame e ora dalla Corte di Cassazione.

Il ricorso presentato da Mendico, accusato di lesioni personali gravi, è stato ritenuto infondato dalla Suprema Corte e l’indagato è stato condannato anche a pagare duemila euro alla cassa delle ammende.