Itri capitale degli incendi boschivi estivi. Ma anche paziente ricostruttrice del patrimonio boschivo distrutto dalla mano dei piromani.

“L’Amministrazione Comunale, -si legge in una nota diramata dal sindaco Antonio Fargiorgio e dall’avv. Tiziana Ialongo, delegato consiliare alla Pubblica istruzione- in attuazione della Legge n. 113 del 29/01/1992 così come modificata dalla n. 10 del 14/01/2013 (norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani), ha deciso di aderire, a decorrere dal nuovo anno, all’iniziativa di mettere a dimora un albero per ogni bambino nato o adottato iscritto all’anagrafe comunale, pur prevedendo la citata normativa un obbligo in tale senso solo per i Comuni con una popolazione superiore ai quindicimila abitanti.
Procederemo, pertanto –proseguono Fargiorgio e Ialongo- , a individuare delle zone sul nostro territorio, anche interessate da incendi, ove si procederà alla piantumazione di piante autoctone nell’ambito di giornate che saranno individuate nel corso dell’anno e comunicate alle famiglie, il tutto in collaborazione con il Parco dei Monti Aurunci e con l’Istituto Agrario di Itri.
Questa iniziativa si propone di diventare un concreto contributo volto a incentivare gli spazi verdi urbani e a contrastare il fenomeno degli incendi boschivi e la conseguente perdita di zone verdi nel territorio e, al contempo, vuole essere un messaggio rivolto alle famiglie di augurio e di sensibilizzazione al rispetto della natura che ci circonda”.