Lo “scugnizzo” dell’antimafia: il segretario dell’associazione Caponnetto premiato a Napoli

La lunga, impari battaglia contro le mafie e l’illegalità diffusa messa da anni in campo dai vertici dell’associazione “Caponnetto” e dai suoi sodali premiata a Napoli. Un riconoscimento giunto nei giorni scorsi nell’ambito della terza edizione del premio “Per Sempre Scugnizzo”, che ha avuto luogo nella cornice del Maschio Angioino, e conferito “per l’impegno sociale” direttamente al segretario Elvio Di Cesare.

Il quale a margine della cerimonia – che ha fra l’altro visto tra i premiati anche il sindaco di Napoli de Magistris e l’ex capitano della Nazionale di calcio Fabio Cannavaro – ha voluto rimarcare l’importanza del lavoro di squadra, tenendo un profilo personale basso: “Non parlate di me, per piacere. Io odio le mitizzazioni e le personalizzazioni. A me interessa l’associazione, non la mia persona”, ha scritto, cogliendo quindi l’occasione per lanciare un appello. “Se volete manifestare il vostro apprezzamento per quello che facciamo, venite a darci una mano aderendo alla Caponnetto. E’ l’unica cosa che mi interessa in quanto io ne sono solo l’espressione, ma il lavoro lo fanno anche altri miei amici ed amiche e non solo io”.


Cittadini attivi come il compianto ex consigliere comunale di Sperlonga Benito Di Fazio, cui Di Cesare ha dedicato il premio: un uomo che per combattere per i valori della libertà “ci ha rimesso la vita”, ha detto il segretario della Caponnetto nel corso della kermesse partenopea, dando in tale maniera indirettamente spazio alla convinzione che la morte dell’anziano ingegnere non sia stata cagionata da un incidente domestico.

Non è mancata, durante il discorso dello “scugnizzo” Di Cesare, una stoccata rivolta alla Prefettura di Latina, accusata di mettere in campo un’azione repressiva anziché preventiva. A tal proposito, il rappresentante dell’associazione antimafia ha rimarcato: “La Prefettura di Napoli in soli 6 mesi ha emesso ben 36 interdittive antimafia, la Prefettura di Latina in anni zero (non proprio così: l’ultima in ordine di tempo è dei giorni scorsi quella al figlio dell’imprenditore con base a Sabaudia Di Maio, ndr)”.

A PAGINA 2 – IL VIDEO CON IL DISCORSO FIRMATO DA DI CESARE