Touchdown, i politici scelgono il silenzio davanti al gip

Il Comune di Cisterna

Salvo qualche dichiarazione spontanea, ancora silenzi davanti al gip Giuseppe Cario da parte degli arrestati nell’inchiesta “Touchdown”, relativa a un sistema di malaffare che sarebbe stato messo a punto in Comune a Cisterna. Ad avvalersi della facoltà di non rispondere questa mattina sono stati i consiglieri comunali Gianni Giarola e Filippo Frezza, l’assessore Danilo Martelli e l’ex vicesindaco Marco Muzzupappa. Domani gli interrogatori degli altri quattro indagati finiti in carcere.

Muzzupappa e Frezza sono accusati di turbativa d’asta e corruzione relativamente alla gestione dei lavori di manutenzione del verde pubblico e per gli affari garantiti a Raffaele Del Prete con la Cisterna Ambiente. I due inoltre, secondo gli inquirenti, per pilotare gli appalti della società mista incaricata della gestione rifiuti avrebbero messo su una vera e propria associazione per delinquere, ottenendo in cambio dei loro servizi posti di lavoro e denaro. Muzzupappa poi è accusato anche di aver cercato di ottenere denaro dal presidente della Tecnicoop, per fargli pagare dal Comune le fatture relative ai servizi di portierato e pulizie svolti.


Martelli e Giarola sono invece accusati di aver messo in piedi un’altra associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla turbativa d’asta nei lavori pubblici da assegnare a Cisterna. Giarola infine è accusato di corruzione per l’attività svolta, in cambio di denaro, a favore della società incaricata del servizio mense scolastiche, la All Foods.