Ribaltata la sentenza di primo grado emessa dalla sezione lavoro del Tribunale di Latina. La Corte d’Appello di Roma, accogliendo il ricorso presentato dall’avvocato Pasquale Lattari, ha riconosciuto le differenze retributive per Rosalia Franca Mottola, relativamente al periodo in cui, tra novembre 2008 e giugno 2010, dunque per oltre un anno e mezzo, la ricorrente ha svolto l’incarico di dirigente facente funzioni del Tribunale pontino.
Mottola, dopo cinque anni di battaglie nelle aule di giustizia, riscuoterà così circa 15-20.000 euro.
Nell’appello, l’avvocato Lattari ha sostenuto, tra l’altro, che la sentenza impugnata era “affetta da vizi evidenti, travisamenti ed intrinseca contraddittorietà”, specificando che il giudice avrebbe anche omesso di leggere in toto la sentenza di Cassazione che citava nella sentenza di rigetto. Argomenti che sembrano aver fatto breccia tra i giudici d’appello.
La sezione lavoro del Tribunale di Latina continua intanto ad essere sempre più in affanno e sui mille problemi della stessa, considerando anche che tratta materie delicate e che la tempistica è fondamentale per larga parte dell’utenza, sta da tempo cercando una qualche soluzione lo stesso ordine degli avvocati.
