Incubo finito, per il 60enne imprenditore fondano Antonio Martone: il gip di Roma Vilma Passamonti lo ha appena assolto dall’accusa di associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico internazionale. Il pm aveva chiesto 5 anni e 4 mesi.

Tra i coinvolti nell’operazione della guardia di finanza “Promotor Fidei”, scattata nell’ottobre del 2016 per scardinare una presunta organizzazione criminale al centro di un giro di cocaina proveniente dalla Repubblica Dominicana e destinata a diversi Paesi europei, Martone, cui nei mesi scorsi erano stati concessi i domiciliari, per questo processo ha sofferto un anno e due mesi di custodia cautelare. Con ben otto mesi trascorsi in carcere.
Chiuso per il meglio il capitolo processuale, affrontato facendo ricorso al rito abbreviato, adesso si guarda al risarcimento: in attesa del deposito delle motivazioni dell’assoluzione il legale dell’uomo, l’avvocato Guglielmo Raso, per la detenzione ingiustamente sofferta ha infatti annunciato la presentazione di un’istanza di equa riparazione.