Coordinamento pendolari Fl7: “Sovraffollamento in alcuni treni… qualcosa non funziona”

 

Il coordinamento comitati pendolari FL7 composto da il CPM-comitato pendolari Minturno Scauri, il comitato pendolari Itri, il comitato pendolari Monte San Biagio Terracina mare, il comitato pendolari Pomezia, il gruppo spontaneo pendolari Priverno esamina alcuni aspetti relativi al “sovraffollamento di alcuni treni”.


Il particolare il coordinamento evidenzia: “Il sovraffollamento è costantemente monitorato dai pendolari attraverso una rete informativa creata all’interno del coordinamento dei comitati FL7. Dai dati raccolti si è evidenziato, dopo l’entrata in vigore dell’orario di marzo, il sistematico sovraffollamento di taluni treni, evidentemente indice che qualcosa nella progettazione dell’orario non funziona.

Il 2380 e il 2384 ne sono l’ esempio più evidente, e comunque non unico: l’analisi che i comitati hanno svolto ha permesso di comprenderne anche le cause, tempestivamente riportare alla attenzione dell’assessorato alla Mobilità della regione Lazio

Va osservato che persino l’autorità di regolazione dei trasporti è intervenuta x sollecitare gli enti appaltanti (le regioni) a monitorare la qualità del servizio di mobilità elargito dalle società, e tra i parametri da prendere a riferimento c’è anche l’affollamento.

Chi ha compiuto i monitoraggi? Sicuramente Trenitalia vantando la positività dei risultati emersi, peccato che erano di parte!
E la Regione che ne aveva l’obbligo? Rimane silente, come rimane silente alle richieste di aggiustamento presentate dal Coordinamento sul tema sovraffollamento.

Cosicché i pendolari sono lasciati soli a subire i disagi e avverso i quali non possono contrapporre altro che lo strumento del reclamo, ad oggi però gestito come fine a se stesso, salvo che a breve termine la Regione non assuma una diversa posizione, più vicino alle esigenze dei pendolari”.