“In consiglio comunale si sono portati a termine lunghi iter procedurali che riguardano risoluzione a richieste e problemi dei cittadini come la variante per l’ampliamento e riqualificazione del complesso industriale della società Gelit che, oltre a portare nelle casse del comune circa un milione di euro per oneri concessori e opere pubbliche per quasi mezzo milione, contribuisce ad offrire una prospettiva di sviluppo di immagine e di impiego di lavoro per Cisterna”. A parlare, a margine dell’assise di lunedì, Maria Innamorato, consigliere comunale.
“C’è inoltre un piccolo spiraglio che si apre sulla cultura con risorse che arrivano dalla provincia e finalmente una variazione al bilancio per valorizzare le ricchezze del mosaico del Tres Tabernae ma che deve incitare ad ulteriore sforzo per permettere di ampliare gli scavi archeologici per far conoscere la nostra storia, con le coperture sui reperti, in modo che i visitatori possano ammirare le nostre bellezze sul sito.
Si conclude inoltre un lungo iter che vede la comunità evangelica realizzare il progetto della costruzione dell’edificio di culto.
Tutti punti importanti per i cittadini che in consiglio comunale, malgrado la mia posizione di minoranza, ho votato a favore a dimostrazione che, quando l’amministrazione lavora, io sono a fianco dei cittadini.
E poi visto che l’aula consiliare si presta, è andato in scena l’ultimo teatrino politico della maggioranza, dove il coordinatore regionale di Forza Italia paragonato a Mangiafuoco, dalla citazione di una vecchia canzone di Bennato, che muove i fili dall’esterno e che decide la politica a Cisterna.
Un mese fa sette consiglieri di maggioranza eletti con la casacca da civici, quelli per intenderci che dovevano rappresentare il cambiamento rispetto alla vecchia politica, nonostante la lettera a firma del coordinatore regionale indirizzata al presidente del consiglio e al sindaco nella quale si precisa che da quel momento entrano di diritto a far parte del gruppo consiliare di Forza Italia nel consiglio comunale di Cisterna, non hanno il coraggio di dichiararsi, restano muti, non chiariscono la loro posizione, questi giovani rampanti politici di partito!
Ma se pure dovessero farlo non cambierebbe nulla, perché finora nulla hanno fatto per la città e nulla faranno con il nuovo vestito di forza Italia. Ancora una volta le sorti di Cisterna vengono decise a tavolino da personaggi politici distanti dalla città”.