“Si è svolta mercoledì 15 novembre la conferenza dei servizi richiesta dal Comune di Sperlonga per l’approvazione del progetto presentato dalla Società Albasete finalizzato ad «attivare specifico procedimento amministrativo necessario per la realizzazione di un piccolo centro sportivo con elisuperficie e relative aree di parcheggio» nell’area della Piana di Tiberio.”
A renderlo noto, attraverso un post sulla propria pagina Facebook, il gruppo ‘Movimento Civico Partecipazione Attiva’ di Sperlonga.
“La conferenza era stata aperta nel 2016, poi stranamente sospesa e poi più volte convocata e rinviata. Nel frattempo il Consiglio comunale di Sperlonga, con immotivata solerzia, si era preoccupato di deliberare (dicembre 2016) il proprio parere favorevole al progetto, assumendo un’iniziativa del tutto impropria, in quanto il suo parere non era dovuto e da nessuno, infatti, gli era stato richiesto.
Dal canto suo, il Movimento Partecipazione Attiva, nello scorso mese di settembre, aveva inviato a tutti i partecipanti alla conferenza una nota con la quale esprimeva le proprie osservazioni critiche in merito al progetto, chiedendo inoltre di partecipare, in qualità di uditore, alla conferenza.
La stessa richiesta veniva poi anche avanzata dal Metup M5S di Sperlonga. Come si è detto, la conferenza ha finalmente avuto luogo il giorno 15 novembre, presso la Regione Lazio, registrando l’assenza di quasi tutti i soggetti istituzionali che avrebbero dovuto partecipare. Tali assenze non hanno, tuttavia invalidato la seduta, nel corso della quale la Direzione Ambiente e Territorio della Regione ha espresso il proprio parere negativo alla realizzazione del progetto. In estrema sintesi, la Regione ha evidenziato come la realizzazione del progetto imporrebbe una variante urbanistica, da zona a agricola a zona di servizi, che le normative vigenti non consentono, trattandosi di area vincolata e di tutela ambientale, allocata entro i 300 metri dalla battigia. Esattamente le stesse considerazioni che il Movimento Partecipazione Attiva aveva espresso nel proprio documento inviato alla stessa Regione nello scorso mese di settembre.

Dunque, salvo colpi di scena inimmaginabili, il parere espresso dalla Regione Lazio rappresenta la pietra tombale su una variante urbanistica che- come avevamo già detto nel nostro documento – avrebbe potuto costituire la porta d’ingresso per la devastazione di una delle zone più belle ed importanti, dal punto di vista ambientale, paesaggistico e archeologico, del Comune di Sperlonga. Non solo, l’approvazione della variante si sarebbe anche tradotta in una sanatoria per l’Hotel Grotta di Tiberio, in barba alle sentenze che già lo hanno dichiarato abusivo.
Nell’adempimento del suo compito istituzionale di difesa e salvaguardia del territorio, al Comune non resta altro che indicare alla Società Albasete. aree diverse – pure esistenti – per la realizzazione del progetto che si voleva realizzare a pochi metri dall’Hotel del Sindaco di Sperlonga”.