Pestaggio detenuto, dopo l’assoluzione degli agenti interviene il sindacato

Dopo l’assoluzione in appello di due agenti della polizia penitenziaria del carcere di Velletri, Antonio Pirolozzi di Minturno e Mauro Bussoletti di Cisterna, accusati del pestaggio di un detenuto, sulla vicenda interviene l’Ugl Polizia Penitenziaria.

“Finalmente questa vicenda giudiziaria – commentano i sindacalisti Carmine Olanda e Ciro Borrelli – comincia a dare fine al lungo calvario che hanno subito i colleghi, trattati dai provvedimenti restrittivi emessi peggio dei peggiori delinquenti oggi in circolazione. Il detenuto Ismail Ltaief – continuano – era ristretto in carcere per vari reati contro il patrimonio, violazione legge armi, violazione legge droga, tentato omicidio. Dagli atti giacenti presso i vari istituti penitenziari ove il detenuto Ismail Ltfaief è stato ristretto (tra i quali l’ O.P.G. di Montelupo Fiorentino), è emerso avere ben 16 alias, nomi di copertura per evitare condanne a suo carico. Dagli atti emerge anche che il soggetto soffre di un disturbo borderline di personalità, soggetto autolesionista, comportamenti autolesionistici messi in essere in vari istituti ove è stato detenuto, debitamente documentati e giacenti agli atti. Il detenuto ha sempre dimostrato essere inattendibile, incredibile e falso – conclude Olanda – fin dal primo giorno delle udienze in Tribunale. Purtroppo ci sono voluti quasi sette anni prima che la Procura si rendesse conto del pericoloso e falso detenuto che aveva davanti”.