Lo staff comunicazione del Movimento 5 Stelle di Formia, a seguito dell’intervista realizzata dalla giornalista Graziella Di Mambro al sindaco Sandro Bartolomeo, ha diffuso il seguente comunicato a mezzo stampa, ed è tornato su quello che dal primo cittadino di Formia viene definito ‘tormentone acqua’.
Di seguito il testo del comunicato.
“Un’intervista quella realizzata dalla giornalista Graziella Di Mambro al sindaco Sandro Bartolomeo corta, semplice ma molto esaustiva su cosa rappresenta a Formia il Partito Democratico.
Il “Tormentone Acqua”: è cosi che il Sindaco di Formia definisce la gravissima crisi idrica che ha colpito questa estate l’intero territorio del Golfo di Gaeta. Un “tormentone” di cui lui e il suo partito non avrebbero alcuna responsabilità, e semmai altri, quasi suggerendo alla giornalista di cercarli, i veri colpevoli . Sì, avete letto bene: il Sindaco dice a chiare lettere che lui ed il PD non sono colpevoli … sedetevi … un respiro profondo …. anche da parte di chi non condividerà questo post ma magari aspettava il suo momento (che però non arriverà) … quando ricapiterà che Governo Nazionale, Regionale e Comunale siano di nuovo tutti contemporaneamente amministrati per cinque anni consecutivi dal PD?
Andiamo avanti… il Primo Cittadino ci vorrebbe fare credere che 4 anni di domino totale di questa parvenza di Centro Sinistra ad ogni livello amministrativo, non sono stati utili: né a risolvere il problema idrico, né a ripubblicizzare l’acqua come annunciato in campagna elettorale (e per cui in tanti lo avevano votato).
E leggendo l’articolo vi aspettate che, infine, Lui riveli alla brava giornalista chi è il colpevole… Ma no, lui non lo dice… E la brava giornalista non glielo chiede… E anzi, sul finale spende anche un complimento per un “garbato” Sindaco di un comune vicino, politico di nuova generazione di un partito che ha saputo trovare i suoi eredi come il Primo Cittadino di Formia sogna saprà fare il PD formiano.
Peccato che il Comune di quel Sindaco ‘garbato’ sia lo stesso il cui Consiglio comunale si è disciolto per non essere sciolto per mafia e di cui quest’ultimo ha raccolto l’eredità.
Gentile Sindaco di Formia, tornando a ciò che ci interessa, la smetta di mentire a sé stesso e ai suoi concittadini: la soluzione del problema idrico è solo ed esclusivamente di carattere politico e gli unici responsabili del “tormentone”, come lo chiama lei, sono il suo partito e quello del suo alleato di governo Forza Italia.
A riveder le stelle caro Sandro.
DI PAOLO COSTA”