Tocca anche Latina l’inchiesta Pistoiese su una presunta associazione per delinquere, che avrebbe fornito carne “avariata ma non tossica per la salute” ad una serie di enti pubblici, e che oggi ha portato i carabinieri del Nas a eseguire cinque arresti. A essere rifornita di cibo per la propria mensa dalla presunta organizzazione criminale vi è infatti anche l’Aeronautica militare del capoluogo pontino.
L’inchiesta, denominata “Malacarne”, ha preso il via nel 2015 ed è stata poi estesa agli affari portati avanti nel 2016. Ai domiciliari quattro responsabili della Alessio Carni di Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, e il loro commercialista.
Secondo gli inquirenti la società toscana, dopo essersi aggiudicata gli appalti milionari al ribasso, “violava sistematicamente i capitolati della gara, fornendo alimenti non corrispondenti a quelli previsto nei capitolati”. I Nas hanno accertato che nelle mense venivano portate carni con tagli anatomici qualitativamente inferiori rispetto a quelli ordinati e poi fatturati, con carcasse di animali di categoria inferiore, con toro o vacca spacciati per vitello, animali a fine carriera per animali giovani, carni con data di scadenza prolungata rispetto a quella originaria immessa dalla ditta produttrice, “sottoponendo così l’alimento a pericoli sanitari”. E quando la stazione appaltante respingeva i prodotti, perché ad esempio emanavano cattivo odore, gli stessi venivano sottoposti a diversi e continui processi di congelamento e scongelamento, “anche qui con pericoli sanitari”. Gli alimenti forniti, infine, sarebbero stati “totalmente diversi, per qualità e prezzo, tra quelli ordinati e fatturati e quelli realmente consegnati”. Senza contare che la società toscana avrebbe anche emesso fatture “per ingente valore economico, di alimenti non consegnati, soprattutto per le grandi commesse”.
Secondo il gip, gli arrestati avevano costituito “una struttura organizzata con mezzi e persone, con ripartizione di ruoli e compiti finalizzati alla sistematica commissione di una serie indeterminata di reati”.
Ad essere rifornito dalla ditta incriminata anche il 70/esimo stormo dell’Aeronautica Militare di Latina.
