“Coop licenzia lavoratori e scappa dal territorio”: manifestazione a Terracina

“Lo scorso 2 novembre la Direzione del personale della Unicoop Tirreno ha ufficializzato nell’incontro tenutosi a Firenze la chiusura imminente (l’11 novembre 2017) del negozio storico di Terracina. Nel confronto che si è tenuto con la direzione del personale le organizzazioni sindacali hanno pesantemente contestato le iniziative poste in essere dalla Cooperativa nella gestione degli ammortizzatori sociali e nella chiusura dei punti vendita di Lazio e Campania. Le iniziative aziendali contrastano con i contenuti delle pattuizioni raggiunte con l’Accordo Quadro del 9 maggio scorso (e poi ribadite nelle successive intese relative agli ammortizzatori sociali) e si caratterizzano per la loro improvvisazione ed estemporaneità”. Lo scrivono Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil. 

“In particolare, la preannunciata intenzione di concludere l’esperienza di Unicoop Tirreno nei negozi di Terracina e Napoli – via Arenaccia e di Santa Maria Capua Vetere (CE) – via Galatina, senza proporre percorsi, commerciali e occupazionali, alternativi testimonia univocamente il vuoto strategico e di visione dell’azienda.


Anche le proposte d’interesse relative a potenziali acquirenti del punto vendita di Terracina – via Appia Nuova, rilanciate da numerosi organi di stampa, sembrano lasciare indifferente la Cooperativa, che conferma la chiusura del negozio a far data dal prossimo 11 novembre. Tale comportamento evidenzia un approccio manageriale confuso e colpevole, gravissimo per le ricadute occupazionali.

In primis per la situazione dei 32 lavoratori coinvolti che, per la prima volta nella storia della Cooperativa, verrebbero licenziati e non ricollocati, come fino ad oggi è sempre accaduto, e poi anche per una strategia ormai certa della Unicoop Tirreno di abbandonare e dismettere i negozi di una buona parte del Lazio.

Ricordiamo infatti che poco più di un anno fa erano stati dati in franchising già 5 negozi del basso Lazio (Cisterna, Fiuggi, Formia, Frosinone e appunto Terracina) e che, a seguito del rientro in Unicoop di 3 di essi (Fiuggi, Frosinone e Terracina) oggi la Cooperativa decide di chiuderne definitivamente uno di essi (quello storico di Terracina).

Decisioni improvvisate e gravissime che testimoniano come la distintività Cooperativa, tanto proclamata dall’azienda, sta portando ad aggravare una situazione occupazionale sui territori già devastati da una crisi senza fine e ad utilizzare metodi come i licenziamenti addirittura peggiori rispetto a grandi marche private del mondo della distribuzione organizzata. Tutto ciò non è rispettoso per i lavoratori, molti da decine di anni dipendenti Coop”.

Le organizzazioni sindacali nazionali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil ritengono le scelte della cooperativa sbagliate e tali da complicare la difficile situazione di Unicoop e per questi motivi proclamano il seguente calendario di mobilitazioni:

– sabato 11 novembre 2017 è indetta un’ora di sciopero (ad inizio di ciascun turno di lavoro) di tutto il personale delle società del Gruppo Unicoop Tirreno;

– martedì 14 novembre 2017 un presidio in prossimità della sede di Ancc-Lega Coop,;

– mercoledì 13 dicembre 2017, sciopero generale di tutto il personale dipendente dalle società del Gruppo Unicoop Tirreno; in tale data sarà organizzata una manifestazione in prossimità della sede nazionale di Vignale Riotorto.

Nell’alveo di queste iniziative, a Terracina verranno organizzate due assemblee permanenti il giorno 8 novembre e 10 novembre all’esterno del negozio e lo sciopero generale per l’intera giornata con manifestazione il giorno 11 novembre a partire dalle 8:30.

Nel piazzale antistante il negozio di tutti i lavoratori con la partecipazione dei soci, di lavoratori di altri negozi, delle organizzazioni sindacali nazionali e regionali, delle istituzioni e di tutta la cittadinanza locale fortemente colpita da questo ennesimo dramma occupazionale.