Nell’ultimo incontro, quello del 25 ottobre scorso, il sindaco di Maenza Claudio Sperduti aveva evidenziato lo stato di prostrazione e i disagi vissuti dai suoi cittadini a causa della carenza idrica in particolar modo nella zona montuosa del territorio, Monte Acuto Sant’Arcangelo e Le Rose.
Eppure il sindaco di Maenza ci tiene ad evidenziare: “La situazione peggiora giorno dopo giorno, la pompa a San Arcangelo ancora non viene sostituita. Occorre bloccare e tagliare le ‘bollette’. I cittadini con questi repentini stacchi pagano solo ed esclusivamente aria. La chiusura programmata dalla società dalle 16 alle 6 del giorno successivo non viene rispettata in alcun modo. L’acqua manca già dalle 9 del mattino. 21 ore al giorno senza vedere un filo di acqua.
Ribadisco la richiesta di – conclude Sperduti – convocare l’ATO e deliberare circa la sospensione delle fatture ai cittadini che stanno subendo un danno. Avere utili senza avere un servizio non mi interessa”.