In migliaia a Norma per la 49esima edizione della Sagra della Castagna

 

In migliaia sabato e domenica scorsi hanno affollato le caratteristiche vie del centro storico di Norma per un tuffo nella tradizione e nella cultura con la Sagra della Castagna.


La manifestazione è stata organizzata dall’associazione turistica Pro Loco, dal Comune e dall’associazione Commercianti di Norma, ed ha celebrato alla sua 49esima edizione all’insegna dei prodotti tipici, dell’amore per il territorio e per le sue tradizioni, ma anche del divertimento, della cultura e dell’intrattenimento.

Di particolare interesse l’apertura del museo civico e le sempre gradite visite guidate presso l’area archeologica dell’antica Norba.
Un’intensa due-giorni che ha fatto registrare un rilevante numero di presenze.

Tira dunque le somme il sindaco Gianfranco Tessitori senza nascondere la soddisfazione per la buona riuscita dell’evento e i suoi tanti stand di prodotti artigianali ed enogastronomici, le mostre ed esposizioni fotografiche dell’associazione fotografica Obiettivo Fisso, mettendo in risalto la perfetta sinergia instaurata tra l’amministrazione comunale e la Pro loco di Norma.

“Da 2 anni, a causa di lepidotteri che hanno attaccato i castagneti e temperature troppo basse che non hanno permesso agli alberi di poter produrre il rinomato frutto del nostro paese – afferma il presidente della Pro Loco, Guglielmo Guarnacci -, non siamo riusciti a fare la sagra con il nostro prodotto. Quest’anno invece, grazie alle buone condizioni ambientali e ai nostri produttori che hanno fatto un ottimo lavoro di controllo eseguendo la raccolta delle castagne con cicli frequenti, siamo riusciti a proporre le eccellenze del territorio. I visitatori hanno trovato selezioni uniche di una tipicità che punta al rilancio economico di un territorio e di un Comune. Un lavoro certosino che ha visto anche la piena collaborazione dei cittadini per supportare l’evento caratterizzato da degustazioni di caldarroste, dolci di castagne, pasta, zuppe, salsicce e tanti altri prodotti della terra”.