FEDE E EMOZIONE Tante persone attendevano la barca, una mattina assolata quella di ieri al porto di San Felice Circeo. Il sacerdote, autorità civili e militari, famiglie, tutti si sono riempiti di gioia quando l’imbarcazione con la statua del Cristo del Circeo e entrata nel porticciolo raggiungendo la banchina. “Agli uomini del mare” questa la dedica sulla statua accompagnata dai sub che per 25 anni l’hanno custodita e che ora l’hanno recuperata per avviare gli interventi di restauro. Si tratta di Marco Sottoriva, Sandro Signoriello, Massimo Martufi ed Umberto Natoli che da anni documenta i fondali del Circeo e non solo il cui contributo anche in termini di scoperte è importantissimo. Sue anche le fotografie subacquee che abbiamo pubblicato, gentilmente concesse dai sub al termine della cerimonia. Al recupero ha partecipato anche la coop Circeo I.
LA STORIA La statua del Cristo del Circeo era stata fusa a cera dalle Fonderie d’Arte di Colorno (Parma) in lega primaria di bronzo. Pesa circa 112 chili, è alta 1,75 metri e il piedistallo su cui si posa in fondo al mare è in calcestruzzo per un peso di circa 3.500 chilogrammi. Ad avvenuto restauro la statua del Cristo del Circeo verrà esposta alla venerazione popolare e ai cittadini nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli – Santuario della Sindone e presso altri siti a San Felice Circe che hanno particolare rilevanza dal punto di vista religioso e storico. Tornerà nel mare il prossimo 25 aprile 2018.
LA TERRA VISTA DAL MARE E’ il Circeo visto dal mare. Attraverso un simbolo così importante cambia la prospettiva e la città nonché il territorio veramente si unisco alle onde a quei fondali meravigliosi che nel silenzio per anni hanno custodito la statua. Il mare è ha una religiosità e una sua forza, il mare è sinonimo di vita e di libertà. I significati sono molti ed è importante che attraverso la statua del Cristo del Circeo, si rifletta anche su questo, sulla terra ferma.
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