Alla giornata nazionale sull’economia del mare: l’erosione delle coste

Il Palazzo della Cultura a Gaeta

I geomorfologi alla Terza Giornata Nazionale sull’Economia del Mare – oggi, sabato 21 ottobre dalle 10 al Palazzo della Cultura di Gaeta .

 


“Le coste italiane, soprattutto quelle basse sabbiose, sono in grande sofferenza e ogni forte mareggiata porta via anche 20 – 30 metri di spiaggia. Il 21 ottobre, i geomorfologi, in occasione della Terza Giornata Nazionale sull’Economia del Mare, lanceranno con forza un messaggio: tuteliamo le coste dall’erosione e valorizziamone le eccellenze geomorfologico-paesaggistiche” Lo ha dichiarato Gilberto Pambianchi, Ordinario di Geomorfologia presso l’Università di Camerino e Presidente Nazionale dei Geomorfologi Italiani.

“Ringraziamo l’Unione Stampa Sportiva Italiana – ha proseguito Pambianchi – la Camera di Commercio di Latina, il Comune di Gaeta, l’Azienda Speciale per l’Economia del mare, per aver messo insieme anime variegate, dunque il mondo dello sport marino, i geomorfologi, gli operatori turistici per mettere al centro del dibattito politico – istituzionale la risorsa mare. L’impatto sul turismo nei prossimi decenni, a causa dei cambiamenti in atto, con l’innalzamento del livello del mare, l’erosione costiera dovuta anche alla mano dell’uomo, potrebbe essere devastante per la stessa economia del Paese. Bisogna assolutamente partire dall’elaborazione della carta geomorfologica costiera in grado di suggerire anche possibili soluzioni locali”.

Oggi , sabato 21 ottobre a Gaeta, alle 10, Palazzo della Cultura, la Terza Giornata Nazionale sull’Economia del Mare, grande evento iniziato ieri e che si concluderà con l’intervento del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Maria Teresa Amici, di Serena Pellegrino, Vice Presidente della Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati, di Salvatore Lauro, Presidente dell’Alilauro, Gilberto Pambianchi, Presidente Nazionale Geomorfologi, Pietro Spirito – Presidente Autorità Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale