La dermatite seborroica è una condizione patologica ad andamento cronico-recidivante, comune ed abbastanza frequente tra la popolazione, in particolare colpisce gli uomini ed i giovani, recenti studi asseriscono che colpisca fino a circa il 3-5% della popolazione adolescente, le zone prevalentemente colpite sono il cuoio capelluto ed il viso, ma può essere riscontrata anche altrove come a livello inguinale e ascellare, in particolare in quelle zone del nostro corpo ricche di ghiandole sebacee.
La cute colpita dalla dermatite seborroica manifesta un’intensa infiammazione cui si associa arrossamento ed un’intensa sensazione di prurito. La dermatite seborroica si manifesta con la perdita di squame untuose conseguenti ad un intenso processo infiammatorio che vede come fattore scatenante un lievito noto come Malassezia furfur. In associazione alla formazione di squame untuose e gialle si osservano spesso altre manifestazioni dermatologiche come eritema cutaneo e follicolite.
Vari sono i fattori di rischio che sono stati messi in associazione con la comparsa di dermatite seborroica, tra i principali si annoverano:
• La predisposizione genetica,
• stress intenso e alterazioni del tono dell’umore,
• utilizzo di detergenti irritanti,
• variazioni dell’assetto ormonale o utilizzo di corticosteroidi
• patologie che colpiscono il sistema immunitario
• la tricotillomania, ovvero la mania di toccarsi continuamente i capelli.
• carenza di sonno,
• deficit vitaminico.
A livello del cuoio capelluto le ghiandole sebacee ipertrofiche aumentano la produzione di sebo che agisce irritando la cute della testa, i capelli in corso di dermatite perdono la loro naturale bellezza, appaiono oleosi e crespi, opachi e non più lucenti.
È buona norma rivolgersi immediatamente ad un medico specialista in dermatologia se si notano i segni ed i sintomi tipici della malattia. Lo specialista a seguito di un accurato studio dei sintomi e dei segni, e di un esame del sangue completo, dispone di informazioni sufficienti al fine di effettuare un valido inquadramento diagnostico. Una diagnosi corretta è infatti necessaria oltre che per impostare una terapia efficace anche per escludere la presenza di altre malattie come la psoriasi, che similmente alla dermatite seborroica porta alla comparsa di croste.
Come si cura la dermatite seborroica?
Il medico dopo aver inquadrato correttamente la patologia potrà dare le indicazioni sulla tipologia di terapia, il dosaggio dei farmaci e la sua durata.
Ad oggi non esiste una cura definitiva ma esistono dei rimedi efficaci che rallentano lo sviluppo delle lesioni e minimizzano il problema:
• il cuoio capelluto è una delle zone maggiormente colpite, utilizzare degli shampoo a base di solfuro di selenio offre un valido supporto, tale sostanza infatti agisce come seboregolatrice
• l’olio di borragine applicato localmente nelle zone colpite dall’infiammazione contribuisce al mantenimento di un corretto tropismo cutaneo, ad esso può essere associato dell’olio di mandorle dolci che grazie alle sue proprietà idratanti ed emollienti apporta un notevole sollievo.
• nei casi in cui le zone colpite siano particolarmente estese accompagnate da prurito e arrossamento particolarmente importante si può ricorrere a farmaci specifici. Tra i principi attivi più utilizzati ritroviamo gli antimicotici ed i cortisonici, entrambe queste due categorie di farmaci deve essere utilizzata per un periodo di tempo limitato e sotto attenta supervisione medica al fine di scongiurare la spiacevole comparsa di effetti collaterali.
Alcune pratiche utili a complemento della terapia medica o in attesa di una visita sono:
• utilizzare indumenti in fibre naturali, possibilmente morbidi e delicati, non stretti ed elastici
• utilizzare sia per la detersione che per la cosmesi prodotti delicati, a base neutra e non aggressiva per la pelle, ricercare specifiche formulazione che rispettino il ph della pelle e non abbiano eccessiva forza sgrassante
• anche se il prurito si fa intenso cercare di non grattarsi, il grattamento infatti crea ulteriori lesioni, le lesioni creano un terreno fertile per lo sviluppo di infiammazione e prurito autoalimentandosi come in un circolo vizioso
• meglio evitare alimenti contenenti zuccheri semplici ed acidi grassi saturi, favorire invece il pesce azzurro e le verdure.
La dermatite seborroica grazie a questi semplice accorgimenti può essere tenuta a bada, fermo restando il suo carattere cronico-recidivante.