Ai nastri di partenza i lavori di restyling del lungomare Caboto nel quartiere medievale già incassano le critiche del Comitato “Gaeta, Storia e Bellezza” che accusano l’amministrazione comunale di mancata “condivisione” del progetto.
“I cittadini non hanno voce” dichiara con una nota stampa il Comitato “Gaeta, Storia e Bellezza” che ricorda all’amministrazione di aver bloccato la raccolta firme con la quale i cittadini avevano voluto manifestare il proprio dissenso non alla riqualificazione ma a una riqualificazione che non staturasse l’identità dell’ultimo tratto esistente dell’antica fortificazione borbonica, a fronte di una condivisione del progetto.
“Nonostante le firme raccolte – continua il Comitato – le riunioni di condivisione e le promesse nulla è avvenuto: constatiamo ancora una volta che i cittadini in questa città non hanno voce, se espressa pacificamente e senza ricorso all’autorità giudiziaria. Alla quale forse, oggi, ci troveremo costretti a ricorrere. “ Già nel marzo scorso infatti, il Comitato attraverso una nota stampa aveva espressamente chiedo di convididere l’iter progettazione dei lavori di riqualificazione dei Bastioni dell’Annunziata. Parole seguite all’incontro avvenuto in Comiune alla presenza dei rappresentanti del Comitato, del Presidente Di Maio e del sindaco il quale aveva dichiarato, ricorda il Comitato, “essere in pieno accordo con il Presidente Di Maio e di aver apprezzato i toni e il percorso di condivisione delle modifiche avviato tra I tecnici dell’Autorità e il Comitato e che sarà ripreso appena sarà nominato il Direttore dei lavori”.
