Revocate le misure cautelari in quanto non sussisterebbero indizi per il reato di estorsione. E’ la decisione del Gip del Tribunale di Cassino, Massimo Lo Mastro, nei confronti del direttore sportivo del Gaeta Calcio, Felice Melchionna di 48 anni, difeso dall’Avv. Cardillo Cupo e dall’Avv. De Stefano, e Vincenza Belalba, 35 anni, figlia dell’attuale presidente, difesa dall’Avv. Enzo Macari
I due erano stati arrestati mercoledì scorso dai Carabinieri nell’ambito dell’operazione “Dribbling”, con l’accusa di condotta estorsiva, su ordine del sostituto procuratore Bulgarini. Entrambi ai domiciliari, al termine degli interrogatori e a seguito delle perquisizioni di oggi gli sono stati revocate le misure cautelari.
“Il comportamento tenuto da Melchionna e da Belalba in occasione dello svincolo dei calciatori” dichiarano i legali – “è conforme alle norme della FIGC. Non si sarebbe trattato di estorsioni ma di accordo tra giocatori e società per richiesta dei giocatori”