Con una determina di qualche giorno fa a firma del comandante di Polizia locale e del dirigente dell’ufficio, nel tentativo di cercare una soluzione nella vertenza “Multipiano”, ha stabilito di impegnare la somma di 121.666,67 euro sul capitolo 5001.01 “Spese di gestione parcheggi pubblici” del bilancio per liquidare in favore della curatela fallimentare l’indennità di occupazione dal 21 luglio 2015 al 31 luglio scorso.
A seguire tra sindaco e curatela sono seguiti una serie di incontri per trovare una soluzione e nella riunione del 29 novembre del 2016 i Comune si impegnato a far pervenire “una proposta conciliativa” per cui, nell’attesa di essa, il Giudice Delegato autorizzava la Curatela a soprassedere dall’avvio dell’azione di giudizio di ottemperanza nei confronti dell’ente di piazza Municipio.
La proposta verteva sul riconoscimento di un “canone di € 5.000,00 mensili, con il pagamento in favore della Curatela a titolo di indennità di occupazione della medesima somma di € 5.000,00 a decorrere dal 21 luglio del 2015 (data pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato) e fino alla data di decorrenza dell’affitto”.
Nell’attesa della definizione il giudice delegato richiedeva però che “il Comune di Formia iniziasse a corrispondere al Fallimento quantomeno l’indennità, nella misura indicata nella proposta formulata dall’amministrazione comunale, a decorrere dalla data di deposito della sentenza emessa dal Consiglio di Stato”.
Con nota protocollo numero 16615 del 6 aprile scorso avente oggetto “Parcheggio Multipiano di Piazza Aldo Moro” – il segretario generale, Rita Riccio, invitava il dirigente comandante del settore Polizia locale e al dirigente del settore Economico Finanziario a “voler procedere ciascuna per quanto di propria competenza, in osservanza a quanto richiesto dal Giudice Delegato e riferito dalla curatela fallimentare della Formia Servizi S.p.A., al versamento alla medesima curatela di una quota parte degli introiti accantonati quali indennità di occupazione del parcheggio Multipiano di piazza Aldo Moro”.
Per il pagamento del dovuto è stata impegnata la somma complessiva di € 121.666,67 per l’occupazione di due anni di un’opera già costata circa 4 milioni di euro, due dei quali il costruttore autore dell’opera, Williams Di Cesare, ancora rivendica.