Piante di marijuana sul balcone: libertà-lampo, per il fondano arrestato

E’ prontamente tornato in libertà ieri il 34enne imprenditore fondano Vincenzo P., tratto in arresto mercoledì dai carabinieri della Tenenza di Fondi per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: in seguito ad una perquisizione domiciliare erano saltati fuori 17 grammi di hashish, ma soprattutto due piante di marijuana sul balcone. Abbastanza per l’arresto in flagranza di reato, per gli operanti.

Giovedì mattina il processo per direttissima davanti al giudice del tribunale di Latina Pierfrancesco De Angelis, che, pur convalidando l’arresto, nell’occasione ha deciso per l’accoglimento delle istanze presentate dalla difesa. Insieme alla formale convalida delle manette, il pubblico ministero aveva infatti chiesto la conferma della misura cautelare a carico del 34enne, che nel frattempo era stato posto ai domiciliari. Il legale dell’uomo, l’avvocato Luigi Fortunato, nel corso dell’udienza ha invece puntato sulla tesi del mero uso personale, sia per l’assenza di elementi come il materiale per il confezionamento delle dosi, sia per lo status del proprio cliente, titolare di un noto locale e, quindi, con necessità economiche ben diverse da quelle di uno spacciatore. Ma un altro punto importante battuto dalla difesa, sulla scorta anche di recenti sentenze della Cassazione, è stato quello della coltivazione domestica “rudimentale” delle due piante di canapa sequestrate. Argomenti in serie che, evidentemente, hanno convinto il giudice. Il processo è stato aggiornato al prossimo dicembre.