Comitato di lotta contro Acqualatina: “L’acqua dei rubinetti è potabile?”

Apprendiamo dalla lettura del sito del quotidiano ‘La Repubblica’, che Fabio Tortorici, presidente della Fondazione Centro Studi del Consiglio Nazionale dei Geologi, sconsiglia usare l’acqua che esce dai nostri rubinetti a scopo igienico-sanitario, in quanto fino a quando ‘le reti acquedottistiche sono in pressione dai fori presenti nelle condotte l’acqua fuoriesce e si disperde, ma quando si sospende la circolazione del fluido, avviene il processo inverso, quindi per fenomeni di depressione dagli stessi fori può avvenire l’aspirazione di sostanze di varia natura (terreno, reflui, ecc.) verso l’interno delle tubazioni, che rendono l’acqua torbida, arricchendola di inquinanti’”.

Lo comunica in una nota Comitato spontaneo di lotta contro Acqualatina di Formia.


Quando una rete è scarica, aggiunge il geologo, ‘si incrementa la sua degradazione con fenomeni di ossidazione e aumento della proliferazione batterica’. E’ questo il caso della nostra città, alle prese con una feroce crisi idrica, a cui Acqualatina ha pensato di rispondere con la razionalizzazione delle acqua, infatti l’acqua scorre dai nostri rubinetti solo per un massimo nove ore (in realtà anche per molto meno).

Pertanto, consiglia, per garantire la salute di chi la utilizza, in tutti quei casi in cui la distribuzione dell’acqua non avviene costantemente nelle 24 ore, di incrementare la frequenza dei controlli analitici sull’acqua.

Per quanto riguarda i controlli Acqualatina li effettua solo presso la sorgente di Capodacqua e presso il Serbatoio Sant’Antonio.

Inoltre – cosa ben più grave – sul sito di Acqualatina sono disponibile solo i dati del I semestre 2017 (dal 01.01.17 al 30.06.17), quando cioè la crisi idrica era al di là da venire, e soprattutto non è possibile consultare il singolo prelievo – di cui non conosciamo la cadenza – ma solo la media dei prelievi semestrali.

Insomma una pericolosa presa in giro, che può mettere a repentaglio la nostra salute.

Eppure ci sono tantissime foto – pubblicate sui più diffusi social-network – che testimoniano che subito dopo il suo ritorno l’acqua è di color marrone, cosa che conferma proprio la tesi del presidente della Fondazione Centro Studi del Consiglio Nazionale dei Geologi, circa la presenza di corpi estranei nelle condotte idriche.

Insomma probabilmente dai nostri rubinetti esce acqua non potabile, facendo così temere rischi di epidemie, altro che vaccini sì vaccino no.

Vi è anche un aspetto – non secondario – che riguarda la nostra sicurezza, infatti lo stesso Fabio Tortorici sottolinea come la perdita delle reti, può provocare ‘danni sui fabbricati perché le acque disperse nel sottosuolo possono erodere i terreni di fondazione, creare cavità sotterranee, causando fenomeni di instabilità e cedimenti’.

Insomma al di là dei comunicati di circostanza dell’amministrazione comunale di Formia e di Acqualatina – che si palleggiano la responsabilità della crisi – siamo sempre più preoccupati per la salute e la sicurezza di noi cittadini.

Speriamo solo di non dover piangere il morto”.